bisogna usare fichi molto maturi (è importante)
si tagliano a metà e si fanno cuocere coperti di acqua per un'oretta (l'acqua li deve solo coprire) a fuoco non troppo alto se no si attacca tutto e rimescolando ogni tanto come per fare una normale marmellata, solo senza zucchero (sono talmente dolci di loro...)
quando saranno diventati come una pasta, allora si mettono in un setaccio e si cola tutto quello c eh viene fuori eventualmente schiacciando leggermente con un cucchiaio; il succo si pesa e poi si mette da parte
sfruttiamo ancora i fichi: si rimettono in pentola e si unisce acqua CALDA in quantità uguale alla metà del succo che hanno dato i fichi (esempio se il succo della prima cottura dei fichi è 300 g, si aggiunge ai fichi cotti 150 g di acqua), si porta a bollore e si fa cuocere per una mezz'oretta
di nuovo si passa il tutto dal setaccino schiacciando bene i fichi, che poi si buttano , e si aggiunge il nuovo succo a quello precedente
si filtra tutto con una garzina, si rimette di nuovo in pentola si porta a bollore e si fa cuocere piano piano (stavolta si deve concentrare) finchè il composto non "fila" cioè immergendo un cucchiaio deve fare dei fili lunghi senza rompersi
invasare caldo come una marmellata
dura all'infinito
giorno dopo giorno, provo e assaggio piatti che provengono da varie fonti: piatti regionali, piatti internazionali, piatti di grandi chef, piatti di cuochi amatoriali... non ripeto mai due volte la stessa ricetta, non mi precludo la scelta di alcun ingrediente. Uniche regole: l'eccellenza, la sostenibilità e l'adesione il più possibile alla ricetta originale
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