giovedì 28 marzo 2019

Torta simil Barozzi

Ingredienti per uno stampo da 28 cm di diametro o da 24 cm di lato 
300 g di cioccolato fondente
250 g di zucchero semolato
200 g di burro
5 uova
 1 bicchiere di Sassolino
250 g di mandorle pelate
50 g di arachidi sbucciate
1 moka di caffè da 3 tazze + il suo fondo

Tritare grossolanamente il cioccolato, tritare fini le mandorle e tostarle in un padellino antiaderente a fuoco basso. Tritare fini anche le arachidi.
Sciogliere a bagnomaria in un pentolino  il cioccolato,. il burro e lo zucchero 


 Aggiungere il caffè e il suo fondo sbriciolato,; separare i torli dalle chiare e montare queste ultime a neve.






Aggiungere i torli al composto di cioccolato, poi  le farine di frutta secca e il Sassolino.




Rimescolare bene per amalgamare e infine aggiungere le chiare montate a neve facendo attenzione a non smontarle



Mettere la crema ottenuta nello stampo inburrato e infarinato, (per farla il più simile all'originale, coprire il fondo e i lati con carta di alluminio e usare uno stampo quadrato o rettangolare


INfornare a 180°C e cuocere per circa 20 minuti in forno ventilato.  La torta deve rimanere sotto le tre dita di altezza



giovedì 21 marzo 2019

Budino di carciofi alla ligure

Ingredienti per 4 persone

4 grossi carciofi,
1 limone, 60 g di olio evo
1 spicchio di aglio
200 g di riso vialone nano
1 uovo
80 g di parmigiano grattugiato
burro per lo stampo, pangrattato, sale

Pulire i carciofi dalle foglie più dure, levare le punte, tagliare a spicchi, togliere l'eventuale barba interna e mettere in acqua acidulata con limone, lasciando dentro anche il limone stesso spremuto.
Rosolare l'olio in un tegame con lo spicchio di aglio schiacciato che poi si leverà. Aggiungere i carciofi scolati, coprire di acqua, salare e far cuocere dolcemente fino alla completa evaporazione del liquido (circa mezz'ora)
In un'altra casseruola cuocere il riso in 250 g di brodo vegetale fino a che lo abbia assorbito tutto; aggiungere l'uovo e il formaggio grattugiato



Imburrare e cospargere con pangrattato una teglia tonda, versare metà del riso in uno strato compatto, coprire coi carciofi e rivestirli con il riso rimasto


Spolverare abbondantemente con parmigiano e pangrattato mescolati insieme e cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa mezz'ora



Lasciare intiepidire, sformare e servire tiepido



Coniglio alla canavese

INgredienti per 4 persone

1 coniglio di circa 1 chilo e mezzo
1 cipolla
1 bicchiere di aceto di vino rosso
300 ml di brodo vegetale
100 ml di olio evo
1 chiodo di garofano , 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
6 foglie di salvia
sale e pepe

Se siete fortunati e potete procurarvi un coniglio "ruspante" che salta ancora nelle conigliere e mangia erba medica e non mangimi, operate così: spellare, sventrare e togliere la testa e la parte terminale delle zampe. Lavarlo bene e dividerlo in 12 parti, condite con sale e pepe.
Mondare la cipolla e tagliarla a fettine sottili, metterle sul fondo di una terrina di terracotta dalle pareti alte. Appoggiare sopra i pezzi di coniglio, aggiungere pezzettini di foglie di salvia, la cannella e il chiodo di garofano pestato e poi coprire la carne con un mix di aceto e acqua.
Lasciare marinare per 8 ore al fresco.
Trascorso questo tempo, sollevare il coniglio dalla marinata, conservandola da parte.
Ripulire bene la pentola, mettere un fondo di olio e farvi soffriggere i pezzi di coniglio. Quando sono giustamente rosolati, aggiungere la marinata e portarla a bollore. Dopo 10 minuti di cottura, abbassare la fiamma al minimo e far cuocere altri 30 minuti, aggiustando di sale e di pepe




Se la marinata dovesse stringersi troppo, compensare con brodo di carne caldo 



giovedì 14 marzo 2019

I pazientini quaresimali

Sono dolcetti deliziosi, tipici del Lazio, preparati come dice il nome in tempo di Quaresima, perchè privi di grassi, in un tempo in cui l'osservanza della penitenza e del "magro" era molto più sentita di oggi.
UN modo per non avere troppi sensi di colpa nel concedersi qualche piccolo sfizio.
Ingredienti  per 6 persone

400 g di zucchero
420 g di farina 00
6 chiare d'uovo
essenza di vaniglia  o un pizzico di vanillina

Iniziamo preparando il caramello:
cuocere a fuoco basso 100 g di zucchero in pochissima acqua fino a che sarà diventato di colore bruno scuro, poi aggiungere 100 ml di acqua calda e mescolare bene per far sciogliere il composto.sempre su fuoco molto dolce
Versare la farina su una spianatoia e impastarla con 300 g di zucchero, gli albumi, la vaniglia e il caramello, fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea. Metterla in una terrina, coprirla con un canovaccio e farla riposare 30 minuti



Ricavare con le mani delle palline, grandi circa come una noce  metterle su una teglia coperta di carta da forno. schiacciando ogni pallina con una leggera pressione del pollice. Lasciar riposare 12 ore



Cuocere i pazientini a 170°C per circa 30 minuti, finchè risulteranno dorati e friabili. Lasciar raffreddare e servire



Le ciambelle di San Biagio


Prima di diventare protettore della gola, Biagio era un medico armeno vescovo dela citta di Sebaste, vissuto nel IVsecolo. E' protettore della gola grazie al ricordo di un miracolo che avrebbe operato mentre veniva condotto al cospetto dell'imperatore per essere condannato. Una donna giunse in lacrime, portando un bambino morente tra le braccia: aveva ingoiato una spina di pesce e le si era conficcata in gola. Biagio impose le mani sul collo del piccolo ed egli sputò la spina.
Pare che dopo averlo guarito, il Santo desse al bambino della mollica di pane da mangiare. Per questo in molte parti d'Italia si preparano in suo onore pani e dolci a forma di ciambelle per ricordare il miracolo e propiziarsi il Santo
Questa ricetta è tipica de L'Aquila. 

Ingredienti per 2 ciambelle:

500 g di farina 00
4 piccole uova
250 g di zucchero 
50 ml di latte
60 g di burro fuso
1 pizzico di sale
2 cucchiaini di lievito per torte
scorza grattugiata di limone
mezzo bicchierino di sambuca
1 torlo d'uovo per lucidare
confettini di zucchero e ciliegie candite

Mettere in ciotola tutti gli ingredienti per preparare l'impasto meno il latte. COminciare ad impastare unendo il latte poco alla volta, fino ad ottenere una massa morbida ma omogenea da poter essere lavorata a mano.
Su una placca da forno imburrata o coperta con un foglio di carta da forno formare, con le mani inumidite, due ciambelle: 





lucidarle col tuorlo sbattuto e decorarle con le ciliegine e gli zuccherini



Infornare a 180°C per circa 40 minuti




Le polpette di San Biagio

San Biagio ricorre il 3 febbraio, subito dopo la festa della Purificazione o Candelora.
Egli è il Santo protettore della gola e per questo si usa andare in chiesa a farsi benedire la gola con due candele benedette il giorno prima, incrociate sulla gola.
In molti Comuni italiani, San Biagio è celebrato con sagre e piatti dedicati. Per esempio a Lanzara, frazione di Castel San Giorgio in provincia di Salerno, si ricorda un episodio che avrebbe avuto come protagonista il Santo.
Una giorno San Biagio incontrò una donna in lacrime perchè il suo unico maiale, fonte di sostentamento era stato razziato da un lupo. Tramite intercessione del Santo, il lupo riportò il maltolto.
Tempo dopo, durante un periodo di prigionia di Biagio, la donna lo confortò portandogli del pane e la testina e i piedini del maiale.
La ricetta è gentilmente concessa da Vincenzo Lauro, amministratore della pagina FB dedicata a Lanzara.

INgredienti

200 g di carne macinata di manzo e 200 g di salsiccia fresca spellata
200 g di pane raffermo, bagnato nel latte e strizzato.
2 uova
1 cucchiaio colmo di parmigiano grattugiato
mezzo cucchiaio di pecorino grattugiato
1 grosso spicchio di aglio tritato con un ciuffo di prezzemolo
noce moscata q.b. , sale , pepe
olio evo per friggere

Impastare accuratamente tutti gli ingredienti correggendo con pane se il composto dovesse risultare troppo morbido


Preparare delle polpettine rotonde e friggerle in olio ben caldo






Torta di Sant'Antonino

Chiamata anche "pizza di crema" è un dolce della Costiera Sorrentina. Ormai disponibile in ogni periodo dell'anno, originariamente era dedicata alla celebrazione del Patrono di Sorrento che cade il 14 febbraio.
Sant'Antonino fu un monaco benedettino che visse da eremita prima di stabilirsi nella cittadina campana e di compiervi miracoli difendendola dai Saraceni, sconfiggendo le epidemie di colera e peste e riportando in vita un bambino, inghiottito da un mostro marino.
La ricetta si trova nel libro "Santa Pietanza" Guido Tommasi  Editore

Ingredienti: per la pasta frolla
500 g di farina
240 g di strutto
180 g di zucchero
2 uova e 2 torli
1 cucchiaino di sale
la scorza grattugiata di un limone

Per la crema pasticciera:
700 ml di latte
4 torli
120 g di zucchero
80 g di farina
la scorza grattugiata di un limone e di un'arancia
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
100 g di cioccolato fondente
amarene sciroppate

Preparare la frolla:
mescolare farina zucchero e sale e scorza di limone, sabbiare con lo strutto e successivamente aggiungere le uova. Lavorare velocemente sul piano infarinato fino ad ottenere un panetto liscio e omogeneo. Porre in frigorifero a riposare per 3 ore.
Nel frattempo preparare la crema:
scaldare il latte con la vaniglia e le scorze degli agrumi; in un tegame mescolare le uova con lo zucchero, aggiungere lentamente la farina e stemperare, infine unire a filo il latte caldo filtrato, rimescolando con cura.
Porre sul fuoco dolce e lasciar addensare la crema . Dividere in due parti e ad una aggiungere il cioccolato tritato a coltello, rimescolando fino a completo scioglimento. Lasciar intiepidire.
Dividere la pasta frolla in due parti, stenderla sottile su un foglio di carta forno e foderare una teglia per crostate di 26 cm di diametro.
Versare la crema al cioccolato, livellandola bene e poi sopra la crema bianca



completare con le amarene sciroppate



Stendere la frolla rimasta e coprire la torta. Rifilare la pasta in eccedenza e sigillare bene i bordi. Bucare la superficie e cuocere in forno caldo a 180°C per 40 minuti circa





mercoledì 6 marzo 2019

Lo stoccafisso all'acquese

Piatto tipico piemontese, anche se può suonare strano visto che è a base di pesce
In realtà nella provincia di Alessandria lo stoccafisso è u ingrediente ricorrente nelle ricette. Questo per via della vicinanza della Liguria, da cui acciughe e stoccafisso facilmente venivano commerciate con frequenza in quanto ingredienti molto comuni e usati. Da qui ad una gustosa contaminazione il passo è breve . Ad Acqui Terme lo stoccafisso è talmente apprezzato che è protagonista di sagre a lui dedicate

INgredienti per 6 persone:

60' g di stoccafisso
4 filetti di acciughe dissalate
1 manciata di pinoli
6 gherigli di noci (facoltativi)
mezzo chilo di patate
prezzemolo, aglio,
vino bianco secco, olio evo e sale

Battete e ammollate lo stoccafisso per 6 gg, cambiando l'acqua una volta al giorno (in alternativa compratelo già ammollato)
Poi spellatelo, diliscatelo e tagliatelo a pezzetti.
Lessatelo in poca acqua per circa 20 minuti, poi mettete dell'olio in un tegame, con uno spicchio di aglio (che poi leverete) e i filetti di acciuga. Lasciateli sciogliere fuoco dolce, poi aggiungete lo stoccafisso sgocciolato dall'acqua bollente e fate cuocere a fiamma bassa per 15 minuti.
Sfumate con il vino bianco, insaporite con pinoli e prezzemolo tritati e continuate la cottura.
Intanto lessate a parte le patate sbucciate e a fette. Acottura quasi ultimata, aggiungete le patate e rimescolate con molta delicatezza in modo da mantecare il tutto.
Servite lo stoccafisso con altro prezzemolo tritato e noci in guarnizione  (oppure pinoli interi)


Banana bread al cacao senza glutine

Piccole tortine deliziose al sapore di banana  e cacao
Ingredienti per 9 tortine (uno stampo multiplo di silicone a forma di plum cake)

2 uova
1 banana molto matura
 60 g di farina di mandorle
60 g di farina di grano saraceno
50 g di zucchero di canna
5 g di cacao amaro
1 pizzico di sale,
1 cucchiaino di lievito chimico per dolci
zucchero al velo per decorare

Montare le uova con lo zucchero di canna per 10 minuti, unire la banana ben schiacciata con la forchetta e infine   aggiungere le due farine setacciate insieme al cacao, al sale e al lievito.


Versare la miscela nello stampo di silicone ( o in altri stampi a piacere)  e infornare a 180°C per circa 20 minuti