martedì 8 gennaio 2019

Brioche col tuppo

Vanto della pasticceria siciliana, la brioche col tuppo vede il suo sposalizio perfetto con una fresca granita.
Il nome deriva proprio dallo chignon basso che le donne siciliane portavano una volta ehce è ricordato nella forma di queste deliziose paste. Infatti il "croccio" di capelli in dialetto siciliano si chiama proprio "tuppo". La ricetta originale vedeva l'utilizzo dello strutto al posto del burro.
Questa ricetta è presa dal libro PH 4.1 di Giambattista Montanari ed adattata per ottenere 6 brioches da circa 100 g l'una

(io ho utilizzato solo lievito madre, senza integrarlo con lievito di birra e burro chiarificato da me)

Ingredienti
110 ml di latte intero
35 g  di uova intere
35 g di zucchero
190 g di farina 240 W
100 g lievito madre tutto punto
3 g di sale
35 g di burro
25 g di burro chiarificato
35 g di pasta aromatica di arancia


Sciogliere latte, zucchero e lievito  (se si usa il lievito di birra lasciar lievitare il tutto per un'ora)
Unire farina e uova e impastare per circa 15 minuti. Aggiungere il sale e subito dopo la pasta di arancia impastata con i due burri.
Lavorare fino alla ripresa dell'incordatura




Mettere al coperto e al caldo a lievitare per 2 ore a temperatura ambiente e poi riporre in frigorifero per tutta la notte (circa 12 ore)  in modo da far maturare l'impasto, renderlo più gustoso e più facilmente lavorabile per via del raffreddamento del burro
Riprendere l'impasto, sgonfiarlo da freddo e pezzarlo in porzioni da circa 100 g l'una.

 
Allungare ogni pezzettino in un filoncino e praticare una strozzatura a circa 1/3 di lunghezza in modo da creare una specie di birillo, senza dividerlo
Bucare al centro il pezzo più grande e far passare attraverso il buco la parte più piccola (seguire il video)



  Mettere nelle teglie e far lievitare di nuovo fino al raddoppio


Spennellare con l'uovo sbattuto, spolverare con lo zucchero al velo e cuocere in forno già caldo a 180°C per circa un quarto d'ora






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