martedì 3 maggio 2011

pane siriano libanese

il pane arabo è una costante dei paesi dell'area mediterranea e si può trovare ovunque, quello che in Italia viene venduto come pane arabo, pur essendo buono non rispecchia in realtà la vera tradizione
metto due ricette: quella adatta a riciclare gli avanzi di pasta madre dei rifreschi e una autonoma, fatta col LDB
il procedimento è lo stesso

impasto co LDB
per una trentina di pitte (si chiamano così)
250 g di farina 0
150 g dia cqua
5 g di lievito
mezzo cucchiaino di sale e mezzo di zucchero
 un filo d'olio a piacere
impastare il tutto; aspettare circa 1 oretta e poi procedere come detto  sotto

Pasta madre
si impastano i rimasugli con un pizzico di sale acqua e farina in quantità tale da avere un impasto sul morbido ma formato, la ricetta di EMOMAR a cui mi sono ispirata dice di usare subito l'impasto
io ho notato che anche se si lascia un po lì non succede nulla
si divide l'impasto in palline di circa 70 g di peso e si stendono col mattarello in un disco sottile infarinando bene sia il mattarello che la spianatoia perchè tende ad attaccare un po'



si mette a scaldare il testo oppure una padella molto pesante con una buona antiaderenza (è importante perchè si usa a secco e si fa scaldare molto, se è di cattiva fattura il rivestimento antiaderente si potrebbe rovinare)
quando è bello caldo si deposita una pita



se fatta bene comincia presto a fare delle bolle








a questo punto si gira e succede una cosa impressionante: la pita gonfia all'improvviso






toglierla dalla padella, spolverare via le briciole di farina bruciacchiate e ripetere con un'altra pita


si può aprire come il pane carasau oppure farcire doppia

si può anche congelare, una alla volta

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