Sul web ci sono tante ricette di dado vegetale fatto in casa, spesso usando il bimby
E' un procedimento semplice e veloce e piuttosto valido
Quello che uso io invece è molto lungo, anche se facilissimo, ma dà un risultato molto simile a quello dei dadi industriali, quindi non bagnato ma polveroso e amio parere di più facile utilizzo e conservazione
La ricetta è presa dal numero di settembre 2012 della Cucina Italiana, spesso fonte ispiratrice delle mie preparazioni
Occorrono i tipici ingredienti da brodo: carota, cipolla e sedano e il sale fino
Per dare sapore, profumo e colore al nostro preparato aggiungiamo funghi secchi, timo, maggiorana, alloro, prezzemolo, pepe nero, aglio e volendo anche scalogno,curcuma e paprica dolce
Le proporzioni degli ingredienti principali saranno in base 100: 40% cipolla, 30% carota e 30% sedano
vanno puliti, lavati e tagliati a pezzettini piccoli
pesiamo le verdure così ottenute e aggiungiamo il 40% del loro peso in sale fino (potete scendere al 35% ma non di meno)
Uniamo gli elementi insaporitori e mettiamo in pentola su fuoco vivace, rimescolando ogni tanto
All'inizio si formerà diversa acqua, che esce dalle verdure e attirata dal sale
cuociamo smuovendo frequentemente fino a che la preparazione diventerà abbastanza asciutta (per un chilo di verdure circa 40 minuti)
adesso dobbiamo far seccare le verdure: le allargheremo in una teglia coperta con carta assorbente o carta forno (se siamo fortunate ad averlo ottimo l'essiccatoio, dove si seccano in circa 12 ore) e le mettiamo in forno a 60°C per circa 8-10 ore oppure all'aria aperta per almeno 3 giorni
Trascorso questo tempo le trituriamo finissimamente in maniera da ottenere il granulato
con questa operazione però abbiamo inumidito le v erdure, quindi bisogna ripassarle in forno a 50° C per circa 6 ore
e adesso sono davvero pronte per essere invasate. Si conservano a temp ambiente e ben chiuse anche per 3 mesi
giorno dopo giorno, provo e assaggio piatti che provengono da varie fonti: piatti regionali, piatti internazionali, piatti di grandi chef, piatti di cuochi amatoriali... non ripeto mai due volte la stessa ricetta, non mi precludo la scelta di alcun ingrediente. Uniche regole: l'eccellenza, la sostenibilità e l'adesione il più possibile alla ricetta originale
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Ultimamente sto facendo la versione "umida" ,non ci avevo pensato che si potesse far seccare all'aria,tenere acceso il forno per tante ore mi sembra un peccato,magari pero posso mettere il vassoio vicino alla stufa a legna.... Grazie per le spiegazioni i tuoi post sono sempre istruttivi.
RispondiEliminaBacioni
mamgari imparassimo tutti a farci il granulare cosi
RispondiEliminaCara Francesca, per quanto riguarda l'essiccazione si può tranquillamente farla all'aria , senza utilizzo di elettricità
RispondiEliminabasta non avere fretta. la polvere deve essere perfettamente secca prima di riporla altrimenti si formano muffe.
Gunther, tu hai ragione, ma ci vuole prima di tutto una "pulizia" nella nostra coscienza, in primis come abitanti di un pianeta fin troppo sfruttato e maltrattato