domenica 19 ottobre 2014

Dah Dìnìllghaazh cioè Pane fritto Navajo

Questo pane nasce durante la deportazione del popolo Navajo, che dal 1864 venne rinchiuso per 4 anni in una "riserva sperimentale" che era in realtà un campo di prigionia. Il governo americano fornì ai Nativi alcuni viveri, secondo la propria visione nutrizionale: farina bianca, lievito, strutto, sale, zucchero e latte in polvere: le donne navajo inventarono così il dah dìnìllghazzh.
Questo pane fritto ha assunto per i Navajo un significato sacro e di condivisione, tanto che oggi lo si continua a preparare con gli stessi ingredienti, "fino a che la terra sarà di nuovo pura.."

Ingredienti per 8 panini:
340 g farina 0
240 ml latte
4 g di lievito per pizze e torte salate
1/2 cucchiaino di sale
200 g di strutto per friggere

Setacciare la farina con il lievito e il sale, versare a filo il latte e lavorare con una forchetta prima e poi brevemente con e mani ben infarinate in modo da avere un panetto liscio e morbido, un po' appiccicoso all'interno, ma ben infarinato all'esterno.
Non bisogna lavorare troppo l'impasto all'inizio perchè altrimenti assorbirà troppo unto in cottura e diventerà croccante anche dentro.
Non si usa il mattarello per stenderlo perchè si otterrebbero dischi troppo sottili.
Mettere il panetto a riposare per 45 minuti, coperto con un panno.


dividere l'impasto in 8 porzioni uguali e stenderle con le mani in dischetti di circa 12 cm di diametro, premendo al centro con la punta delle dita e lasciando i bordi un pochino più spessi. Cercare di lavorare senza infarinare troppo il piano di lavoro ed ,in ogni caso, scuotere bene i panini dalla farina in eccesso.
Coprire i panini con un telo mano a mano che vengono ultimati.

Sciogliere lo strutto in un pentolino dai bordi alti, non più largo di 15 cm, in modo da avere almeno un paio di dita di liquido: quando arriva a 180°C firggere i panini uno per vota, in modo che restino bene immersi nello strutto e voltandoli quando sono dorati e il centro è gonfio


Ci vorranno circa 3 minuti per panino. Scolare i panini su carta assorbente e servirli ben caldi.
La temperatura di 180°C dello strutto permette di scolare un fritto assolutamente asciutto
I panini fritti si possono conservare un paio di giorni in frigorifero e scaldare in forno a 180°C per una decina di minuti prima di servirli



Questi panini possono essere gustati dolci o salati:
nella versione dolce si cospargono di miele o di zucchero e cannella
La versione salata invece li utilizza come base per gli INDIAN TACOS:
PER 4 PERSONE:
saltare in padella 500 g di carne trita di manzo o agnello con una cipola tritata, mezzo cucchiaino di semi di cumino e un cucchiaio di strutto fino a che è cotta, condirla con sale e distribuirla sui panini


aggiungere poi a strati:
lattuga a striscioline
pomodori a fettine
cheddar o emmentaler grattugiati
un cucchiaio di panna acida
un cucchiaio di salsa chili piccante



gli Indian Tacos si piegano a metà e si mangiano con le mani!!!


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