sabato 15 agosto 2009

Il pane di Triora

è un pane molto rustico tipico di Triora e della valle Argentina, nell'entroterra imperiese: è un pane casereccio fatto con farina di tipo 1 anzi con tre tipi di detta farina, acqua di sorgente, lievito di birra (e non lievito madre come spesso si dice) e cotto in un letto di crusca.
le pagnotte pesano 850 g e hanno un tipico segno quadrato sulla crosta: caratteristico è  il servizio col bruss un formaggio morbido imperiese
il luogo di origine è un borgo molto rinomato dalla storia antica e tormentata perchè legata alle streghe che lo popolavano, qui processate e bruciate sui roghi.
si riteneva che nel pane tra gli ingredienti ci fosse anche la segale cornuta, che con l'acido lisergico creava alterazioni del sistema nervoso e quindi pazzia

poichè non sono riuscita a procurarmi la farina 1 ho mescolato la farina 2,  che uso spesso per panificare,con la farina 0

500 g di farina 0 e 2 in proporzione 2:1
15 g lievito di birra
300 g acqua circa da unire poco alla volta (la farina che uso assorbe più acqua di quella 00)
un pizzico di sale
crusca per spolverare

si fa un impasto piuttosto morbido con gli ingredienti meno la crusca, per la morbidezza si deve riuscire a lavorarlo ma deve essere un po' appiccicoso
si lascia lievitare 40 minuti, poi si prepara la forma che deve essere rotonda e si mette sulla teglia spolverizzata di crusca
si inforna a forno caldo a 220° dopo averla spolverizzata di crusca anche sopra (a me non piace e sopra ho messo della semola) e si fa cuocere per circa un'ora abbassando la temperatura dopo 15 minuti  a 220° e mettendo il solito pentolino per creare il vapore


questo è il sotto, si vede bene la crusca appiccicata





la fetta: è un pane che non lievita molto per via della farina integrale.....

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