domenica 13 gennaio 2013

RISCOPRIAMO LA CICERCHIA

Questo legume sta trovando una seconda giovinezza grazie ad una operazione di salvataggio condotta da una decina di anni . Il nome indica la sua somiglianza col cece ed era già nota al tempo degli antichi Grecie e Romani, poi continuò ad essere coltivata lungo l'Appennino umbro marchigiano e poi anche in Sardegna e nel Sud Italia
Resistente alla siccità e adatta anche a terreni poco fertili, l'umile cicerchia seminata in aprile e raccolta in agosto era una garanzia per l'inverno dei contadini
Le piantine, dopo la raccolta, venivano riunite in piccoli fasci e appese al sole per essere seccate, poi venivano battute sull'aia
Se ne facevano corpose zuppe, ma si riducevano anche in farina per impastare maltagliati e tagliatelle
A poco a poco fu quasi del tutto abbandonata per colture più pregiate ma, dopo un periodo di diimenticanza, grazie anche a qualche coltivatore  di Serra de' Conti (AN) sta tornando in auge.
Si è salvata dall'estinzione e nuovi macchinari l'anno resa più facile da raccogliere e persone sagge l'hano segnalata a chi ama la biodiversità e la cucina legata alla terra
Non ha un gusto pronunciato , piccola e irregolare con colore che va dal grigio al verde al marrone, la cicerchia è venduta anche fuori dalle Marche, per esempio dalla ditta cooperativa La Bona Usanza (tel 334 3229360, info@labonausanza.it sito web http://www.labonausanza.it/ ) che la propone in confezioni da 500 g con le erbe aromatiche adatte per la conservazione naturale
Una volta aperta si può conservare in vasi di vetro a chiusura ermetica
Curiosità: nelle Marche si usa dire " la cicerchia" singolare anzichè cicerchie come fagioli e ceci

LA CICERCHIA RICHIEDE UNA COTTURA BASE MOLTO PRECISA
altrimenti rimane dura anche dopo molte ore

1) mettere la cicerchia a bagno in acqua per almeno 6 ore, cambiando l'acqua 2 o 3 volte. Prima della cottura togliere le pellicine che si staccano con l'ammollo

2) per la cottura usare acqua NON  salata. per le proporzioni si fa 2 litro di acqua ogni 100 g di cicerchia

3) mettere la cicerchia in acqua fredda in pentola capace  e portare gradualmente ad ebollizione a fiamma moderata

4) cuocere per 40 minuti tenendo un coperchio a metà sulla pentola

5) a fine cottura lasciare la cicerchia nella sua acqua fino ad utilizzo.In questo modo si evita che diventi dura durante il raffreddamento
Una volta cotta la cicerchia può fare compagnia agli altri legumi che vanno però sempre ammollati e cotti a parte

Nessun commento:

Posta un commento