servito appena sfornato ha la consistenza di un soufflè, tiepido è un pochino meno soffice, freddo è decisamente compatto
è un budino di mandorle e pistacchi
per 4
125 g di mandorle pulite
60 g pistacchi puliti
1 tablespoon di scorza di arancia e 1 di scorza di limone tagliate a strisce sottili e scottate per per qualche secondo
140 g zucchero
6 tablespoons di acqua
4 " di vino bianco
3 uova
sale
cuocete le scorze in un cucchiaio di zucchero e uno di acqua facendo ridurre il liquido a un denso sciroppo (Levare prima che lo zucchero si caramellizzi)
pestare insieme nel mortaio mandorle e pistacchi fino ad una pasta granulosa, unire le scorze col loro sciroppo e piano piano lo zucchero rimasto continuando a pestare finchè la pasta diventa difficile da lavorare. adesso unite il vino alternando zucchero e vino fino a quando il vino sarà esaurito e rimarrà solo un cucchiaio di zucchero
unite adesso i torli e mescolate vigorosamente col pestello (come per fare il pesto)
montare gli albumi a neve soda e aggiungere poi un pizzico di sale
mettete una bella cucchiaiata di albumi nel mortaio (serve per ammorbidire l'impasto) e poi trasferite il tutto nella ciotola degli albumi
mescolate piano
trasferite tutto in uno stampo da plum cake imburrato e immergetelo fino a metà altezza in una teglia che lo contenga bene con acqua bollente
passate in forno preriscaldato a 190° e fate cuocere circa 25 m
deve diventare sodo
spolverizzate collo zucchero rimasto prima di servire
giorno dopo giorno, provo e assaggio piatti che provengono da varie fonti: piatti regionali, piatti internazionali, piatti di grandi chef, piatti di cuochi amatoriali... non ripeto mai due volte la stessa ricetta, non mi precludo la scelta di alcun ingrediente. Uniche regole: l'eccellenza, la sostenibilità e l'adesione il più possibile alla ricetta originale
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