Variante della ricetta tradizionale greca
Ingredienti per 8 persone:
1 o 2 confezioni di pasta phyllo (la quantità dipende dalla grandezza dei fogli, cercare fogli molto grandi)
800 g di verdure a foglia verde (spinaci, bietole, cavolo nero..) tritate grossolanamente
1/2 mazzettino di aneto tritato
2 spicchi di aglio tritati
2 cipolle tritate fini
olio evo, sale
il succo e la scorza grattugiata di un limone
4 uova grandi
150 g di formaggio feta
miele liquido
50 g di frutta secca e semi misti tostati per servire
yogurt greco per servire
scaldate un po' d'olio in una casseruola a fuoco medio e fatevi appassire la cipolla e l'aglio per 15 minuti.
aggiungete le verdure e cuocetele per 5 minutiin modo che si riducano di volume, ma rimangano belle verdi. Spegnete il fuoco e aggiungete l'aneto tritato e la scorza e il succo del limone; date il gusto con sale e pepe. Rimescolate e tenete da parte.
nel frattempo lessate le uova per 7 minuti e poi passatele sotto l'acqua fredda e sbucciatele, tagliandole a tocchettini
Preriscaldate il forno a 180°C
Su una superficie di lavoro piuttosto ampia, svolgete le sfoglie di pasta phyllo, unendole tra loro sovrapponendo i bordi e spennellandoli con poco olio di oliva in modo da avere una striscia lunga circa 1 metro, 1,30 cm.
Spennellatela con olio e sovrapponete altrettante strisce di pasta con lo stesso procedimento
sbriciolatevi il formaggio feta, lasciando libero un bordo di circa 2,5 cm.
Mettete sopra le verdure e sopra ancora le uova a pezzettini
Arrotolate la pasta per il lato lungo, in modo da ottenere un salamino. Se si dovesse rompere leggermente non importa. Richiudete bene le estremità e date la forma di un ferro di cavallo
Mettete il rotolo sulla teglia e infornate per circa 45 minuti, fino a che sarà ben dorato.
Fate raffreddare per 5 minuti, posatelo su un tagliere o un piatto di servizio e irroratelo con un pochino di miele, poi spolveratelo con semi e frutta secca in granella
Servite accompagnandolo con yogurt greco
giorno dopo giorno, provo e assaggio piatti che provengono da varie fonti: piatti regionali, piatti internazionali, piatti di grandi chef, piatti di cuochi amatoriali... non ripeto mai due volte la stessa ricetta, non mi precludo la scelta di alcun ingrediente. Uniche regole: l'eccellenza, la sostenibilità e l'adesione il più possibile alla ricetta originale
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