lunedì 25 settembre 2017

Lo gnocco fritto

le dosi sono un po' a occhio perchè è un piatto che mio marito vedeva fare dalla mamma e in campagna le bilance si usano punto o poco

facciamo che con mezzo chilo di farina ci mangiano dalle 6 alle 8 persone dipende dall'appetito e da quanti salumi ci sono.....
lo gnocco non è altro che pasta di pane fritta, si chiama anche crescente
quindi prendiamo un cubetto di lievito, lo stemperiamo in una tazzina di acqua tiepida, mettiamo mezzo chilo di farina sul piano, facciamo la fontana mettiamo dentro due cucchiai d'olio evo, un bel pizzicone di sale il lievito impappettato e cominciamo a impastare aggiungendo acqua fino a formare una bella palla elastica e soda.
 la lavoriamo bene senza paura di farle male sbattendola sul piano allontanandola da noi e arrotolandola per avvicinarla.
poi la mettiamo a lievitare coperta col solito canovaccio al riparo dalle correnti per un'oretta.
al momento di usarla la stendiamo sottile col mattarello e la tagliamo in rombi. adesso il segreto è la frittura.
va fritta in olio bello caldo per rimanere asciutto e croccante.
l'olio va messo in una pentola non in padella ce ne vanno almeno tre litri, così non fuma e non brucia. per saggiare se è pronto si mette un pezzettino di pasta: se va al fondo e torna subito a galla con le bollicine è il momento giusto.
si friggono pochi pezzi alla volta (questo vale per tutti i tipi di frittura) primo perchè così non si abbassa la temperatura dell'olio e non si impregnano i cibi, secondo perchè lo gnocco quando cuoce gonfia (per questo si chiama crescente) e se c'è tanta roba non si riesce a girare e a cuocere di sotto. quando è bello dorato si scola si mette nella carta a d asciugare, se è fritto bene vedrete che bagna pochissimo di olio) e si serve caldo coi salumi. a scottadito.
chi frigge a meno che si mangi in cucina, non sarà tanto di compagnia......
in diretta quasi pronto per essere gustato

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