IL nusat è un tortino di zucca tipico dell'Oltrepo Pavese. Il nome sembrerebbe alludere alle noci, in particolare alla noce moscata. Fin dai tempi antichi infatti, questo ingrediente esotico, molto usato in Lombardia, veniva adoperato per insaporire piatti preparati con i pochi ingredienti che si trovavano in inverno nelle case di campagna
ecco perchè col tempo, forse mal interpretando il nome, si cominciò ad impreziosire il piatto con gherigli di noci e poi via via con altri ingredienti, anche dolci che hanno un po stravolto la ricetta originale in mille versioni di nusat
Nel Medioevo poi, questa era una portata d'obbligo nella Sera delle Sette Cene
essa si festeggiava l'antivigilia di Natale ed era una cena molto ricca perchè doveva sopperire alla lunga astinenza dai cibi propria della Vigilia di Natale
Ingredienti per 8 persone
mezza zucca (circa 1,2 kg) possibilmente Berrettina *zucca autoctona di Lungavilla paesino dell-Oltrepo
60 g grana grattugiato
60 g pangrattato
1 uovo
1 cipolla
olio e burro sale pepe
noce moscata
pulite la zucca ricavando circa 800 g di polpa
cuocetela come più vi aggrada(a vapore, al forno, lessa)
io la cuocio al forno con la buccia, riesco a sbucciarla bene con pochisismo scarto e non mi si impregna di acqua
affettate la cipolla sbucciata e fatela cuocere per 10 minuti in 40 g di buro e 2 cucchiai di olio
mettete da parte la cipolla che userete per altre preparazioni e tenete il condimento
passate la zucca in una ciotola e unitevi il grasso della cipolla, l-uovo, il pangrattato e il parmigiano
rimescolate bene e condite con sale e pepe e noce moscata
imburrate una teglia rotonda, passatevi del pangrattato e versatevi l-impasto, spianando bene
con una forchetta fate delle righine e infornate a 150"C per circa 40 minuti
decorate con gherigli di noce e servite
giorno dopo giorno, provo e assaggio piatti che provengono da varie fonti: piatti regionali, piatti internazionali, piatti di grandi chef, piatti di cuochi amatoriali... non ripeto mai due volte la stessa ricetta, non mi precludo la scelta di alcun ingrediente. Uniche regole: l'eccellenza, la sostenibilità e l'adesione il più possibile alla ricetta originale
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