La sernik cheese cake è la torta di formaggio polacca.
A differenza delle nostre, si prepara con un fondo di pasta frolla e nel ripieno ha un tipico formaggio, il twarog, che assomiglia come gusto e consistenza alla nostra ricotta salata.
Per questo motivo prima di usarlo, bisogna passarlo al setaccio o lavorato col mixer perchè altrimenti rimane davvero granuloso.
E' una cheese cake da forno
Ingredienti per 6 persone
per la frolla
300 g di farina
200 g di burro
200 g di zucchero al velo
2 uova
mezzo limone
Preparare la frolla secondo il sistema tradizionale, formare un panetto rettangolare, avvolgerlo nella pellicola trasparente e riporlo in frigorifero
Per la farcia:
300 g di formaggio twarog (o ricotta semidura o quark)
200 g di zucchero
200 g di burro
4 5 pesche sciroppate
4 torli
mezzo limone
amido di mais
vaniglia in polvere
per la meringa
80 g di zucchero al velo
4 albumi
fecola di patate
MOntare a crema il burro e lo zucchero poi aggiungere i torli di uovo,uno alla volta, aspettando che sia bene incorporato prima di mettere il successivo.
A questo punto abbassate la velocità al minimo ed unite i formaggio, la scorza di limone grattugiata, un cucchiaino di vaniglia e due cucchiai di amido di mais
Preparare la meringa montando le chiare d'uovo con lo zucchero a velo aggiunto per gradi e completando all'ultimo con la fecola di patate
Prendere la pasta frolla e stenderla col mattarello in un disco di misura 22 cm che copra il fondo di uno stampo a cerniera apribile, foderato con carta forno.
Versarvi la crema al formaggio e disporvi sopra le pesche sciroppate tagliate a spicchi
Mettere la meringa in un sac a poche e coprire le pesche con delle strisce
INfornare a 160°C coprendo con un foglio di alluminio per evitare che la meringa scurisca troppo per almeno un'ora, controllare con lo ztecchino
Una volta cotta, togliere l'alluminio e far intiepidire con lo sportello del forno socchiuso, poi passare in frigorifero per 2 ore almeno
Sformare delicatamente, impiattare e servire
giorno dopo giorno, provo e assaggio piatti che provengono da varie fonti: piatti regionali, piatti internazionali, piatti di grandi chef, piatti di cuochi amatoriali... non ripeto mai due volte la stessa ricetta, non mi precludo la scelta di alcun ingrediente. Uniche regole: l'eccellenza, la sostenibilità e l'adesione il più possibile alla ricetta originale
magnifica
RispondiEliminaGrazie Gunther. I tuoi commenti sono sempre molto gentili
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