chiedo scusa già da adesso per la pessima qualità della foto, ma non avevo ancora il telefonino quando la feci bensì una macchina fotografica digitale trovata in un uovo di pasqua
giuro che è proprio così..
è un piatto di effetto ma molto semplice da preparare, occorre solo un po’ di attenzione nella decorazione ed è squisitamente delicato
occorre innanzitutto una grossa spigola, ma viene bene anche con un salmone o un pesce affusolato
poi
per il court buillon
1 litro di vino bianco
2 cipolle
1 carota 1 bouquet guarnì
la scorza di mezzo limone
12 grani di pepe
1 foglia di alloro
sale
per la decorazione
1 compressa di gelatina istantanea da 1/2 litro
2 carote 2 zucchine
per la salsa (facoltativa, ma ci sta bene)
2 tuorli
1 cucchiaino di senape
3 cucchiai di tomato ketchup
1 cucchiaio di vodka
150 cc di panna da montare
30 g di uova di salmone
1 pizzico di pepe di cayenna
olio sale
metto gli ingredienti per il court buillon in una grande pesciera con 5 litri di acqua e faccio sobbolire piano per un’ora
filtro il brodo lo rimetto nella pesciera e lo faccio intiepidire
vi imergo la spigola svuotata dalle interiora e branchie spinnata (non esiste la parola ma mi piace) e avvolta in un telo
la faccio cuocere dolcemente per 25 m contando il tempo da quando il brodo comincia a FREMERE: non deve bollire assolutamente si no si rompe la polpa del pesce
faccio raffredddare il pesce nella sua acqua e poi lo sollevo con la griglia tolgo delicatamente il telo ed elimino con un coltellino tutta la pelle lasciando intatta la testa
durante la cottura del pesce preparo la gelatina secondo le istruzioni
con un rigalimone faccio delle scanalature sulla lunghezza delle carote e zucchine e poi le affetto col pelapatate in rondelle sottili e zigrinate
spennello il corpo del pesce con la gelatina ormai un po’ gelificata e lo ricopro con le verdure mettendole leggermente sovrapposte e alternando i colori
quando ho finioto spennello di nuovo con la gelatina molto delicatamente per non spostare le squame: le voglio fissare e rendere lucide
faccio scivolare il pesce sul piatto ovale e metto in frigo fino al momento del servizio
la salsa:
preparo una maionese con i tuorli e l’olio (circa un quarto)
aromatizzo col pepe, la tomato, la senape e la vodka
metto le uova di salmone e per ultimo la panna montata
amalgamo bene e porto intavola
se volete una salsa meno piccante potete aromatizzare la maionese con olive verdi tritate insieme ad erba cipollina, oppure il succo e la scorza tritata di mezza arancia
(così ci sta bene il pane all’arancia di romina… almeno credo…)
giorno dopo giorno, provo e assaggio piatti che provengono da varie fonti: piatti regionali, piatti internazionali, piatti di grandi chef, piatti di cuochi amatoriali... non ripeto mai due volte la stessa ricetta, non mi precludo la scelta di alcun ingrediente. Uniche regole: l'eccellenza, la sostenibilità e l'adesione il più possibile alla ricetta originale
martedì 29 dicembre 2009
martedì 22 dicembre 2009
Il torrone
Ingredienti
250g zucchero
150 g miele liquido
1 cucchiaio e mezzo di glucosio sciroppo
125 cc di acqua
2 albumi di uovo montati a neve
300 g di mandorle (che potete mischiare a pistacchi o altra frutta secca variando i pesi)
fogli di ostia di riso
foderate una teglia quadrata di lato 20 cm con ostia
sciogliete lo zucchero nell acqua con il glucosio e fate scaldare il miele in un pentolino a bagnomaria separatamente
nel frattempo cominciate a montare gli albumi in un contenitore che sopporti il contatto con l'acqua bollente
quando lo zucchero raggiunge i 138° aggiungete il miele e portate il tutto a 143°
mettete la casseruola con lo zucchero in una pentola di acqua fredda per non far andare avanti la temperatura
mettete una pentola con acqua calda al fuoco e continuate a montare le chiare in un contenitore che possa resistere il calore
se qualcuno vi può aiutare e meglio: adesso versate a filo lo sciroppo caldo di lato mentre finite di montare le chiare a neve e incorporatelo tutto
mettete la ciotola con le chiare e lo zucchero sulla pentola di acqua calda e continuate a sbattere colla frusta a fili per addensare il composto
: deve scrivere ma rapprendersi sulla frusta
avrete scaldato appena la frutta secca in forno o al micro per evitare che essendo fredda addensi subito lo sciroppo impedendovi di lavorarlo (fa la palla subito)
togliete la ciotola dalla casseruola unite la frutta molto on fretta.
versate la massa nella teglia e pareggiatela con una spatola unta di olio
coprite con altra ostia e mettete dei pesi
fate indurire per almeno 6 8 ore poi rifilatelo e tagliatelo a pezzi
250g zucchero
150 g miele liquido
1 cucchiaio e mezzo di glucosio sciroppo
125 cc di acqua
2 albumi di uovo montati a neve
300 g di mandorle (che potete mischiare a pistacchi o altra frutta secca variando i pesi)
fogli di ostia di riso
foderate una teglia quadrata di lato 20 cm con ostia
sciogliete lo zucchero nell acqua con il glucosio e fate scaldare il miele in un pentolino a bagnomaria separatamente
nel frattempo cominciate a montare gli albumi in un contenitore che sopporti il contatto con l'acqua bollente
quando lo zucchero raggiunge i 138° aggiungete il miele e portate il tutto a 143°
mettete la casseruola con lo zucchero in una pentola di acqua fredda per non far andare avanti la temperatura
mettete una pentola con acqua calda al fuoco e continuate a montare le chiare in un contenitore che possa resistere il calore
se qualcuno vi può aiutare e meglio: adesso versate a filo lo sciroppo caldo di lato mentre finite di montare le chiare a neve e incorporatelo tutto
mettete la ciotola con le chiare e lo zucchero sulla pentola di acqua calda e continuate a sbattere colla frusta a fili per addensare il composto
: deve scrivere ma rapprendersi sulla frusta
avrete scaldato appena la frutta secca in forno o al micro per evitare che essendo fredda addensi subito lo sciroppo impedendovi di lavorarlo (fa la palla subito)
togliete la ciotola dalla casseruola unite la frutta molto on fretta.
versate la massa nella teglia e pareggiatela con una spatola unta di olio
coprite con altra ostia e mettete dei pesi
fate indurire per almeno 6 8 ore poi rifilatelo e tagliatelo a pezzi
venerdì 11 dicembre 2009
Panna cotta piemontese all'antica, senza colla di pesce
la panna cotta è un vanto della cucina piemontese poi ripresa da tutto il mondo
oggi si fa colla colla di pesce o peggio coi preparati in busta
ma una volta non era così
una volta le massaie avevano un sacco di tempo... facevano il pane in casa col Lm, la polenta con la farina grossa e cuoceva appesa nel paiolo, il ragù che borbottava per ore sull'angolo del fornello.. i bolliti e gli stracotti che si scioglievano in bocca..
va be sto divagando.. sarà l'influenza
quindi la mia panna cotta è un panna lumaca.. come tutte le preparazioni che amo di più
mezzo litro di panna fresca
100 g di zucchero
5 chiare di uovo (il peso esatto è 160 g controllate la grandezza delle uova)
1 pizzico di sale
se la fate semplice usate del caramello per bagnare tutto lo stampo
io l'ho servita con la crema di marroni quindi l'ho lasciata bianca
si fa bollire la panna per 5 minuti collo zucchero e un pizzichino ino di sale finchè non sentiamo più lo zucchero sotto il cucchiaio
poi si rompono appena le chiare con la forchetta senza montarle e si si uniscono un po alla volta alla panna che deve essere fredda se no le cuoce
si mette tutto nello s tampo da budino o in più stampini che se non si velano di caramello si ungono bene bene col burro
io ho decorato (malissimo come al solito) con della crema di marroni
avevo già messo la ricetta ma la ripeto: marroni 300g, latte 150 g, zucchero 100 g: si fa cuocere tutto per 15 minuti e poi si frulla
questi sono i commenti originali al post.. erano nel blog su splinder che per volontà dei proprietari del dominio è stato svampato . li ho ricopiati perchè la ricetta ha suscitato molti dibattiti
1 utente anonimo
primo ti firmi per piacere
secondo peggiore si dice dopo averla assaggiata
terzo la ricetta non vuol essere peggiore o migliore di nessun'altra
è semplicemente il modo in cui si faceva quando la colla di pesce era un pio pensiero
se tu sei tanto pivello da non essere vissuto nell'epoca dei velocipedi e delle lampade a petrolio non è colpa mia
nerdmania
Ciao,
ho mangiato una panna cotta senza colla di pesce buonissima e allora ho provato anch'io a farla.
Non avevo minimamente pensato di usare le chiare d'uovo quindi ho sostuito la colla di pesce con della fecola di patate.
Il risultato è stato positivo.
Per ogni 200 g di panna ho aggiunto 10 g di maizena e 35 g di zucchero.
E' rimasta molto cremosa, esattamente come quella che ho mangiato in un ristorante.
L'unica accortezza è che bisogna lasciare in frigorifero per almeno 8 ore.
Laura
Ciao,
sono di nuovo Laura.
ieri avevo dimenticato di spiegare come procedere...
Mescolare la maizena alla panna, naturalmente facendo attenzione non formare grumi, poi aggiungere la panna e procedere alla cottura fino a quando il composto si addensa.
Poi mettere negli stampini e raffreddare.
Ciao di nuovo!
La provo subito,alle mie bimbe piace la panna cotta,essendo loro celiache,nel prontuario gluten free non ho trovato una colla di pesce sicura (anche se dovrebbe essere naturalmente priva di glutine.ma le contaminazioni???????),quindi questa ricetta risolve.Vi faccio sapere come è andata.Ciao Antonella.
oggi si fa colla colla di pesce o peggio coi preparati in busta
ma una volta non era così
una volta le massaie avevano un sacco di tempo... facevano il pane in casa col Lm, la polenta con la farina grossa e cuoceva appesa nel paiolo, il ragù che borbottava per ore sull'angolo del fornello.. i bolliti e gli stracotti che si scioglievano in bocca..
va be sto divagando.. sarà l'influenza
quindi la mia panna cotta è un panna lumaca.. come tutte le preparazioni che amo di più
mezzo litro di panna fresca
100 g di zucchero
5 chiare di uovo (il peso esatto è 160 g controllate la grandezza delle uova)
1 pizzico di sale
se la fate semplice usate del caramello per bagnare tutto lo stampo
io l'ho servita con la crema di marroni quindi l'ho lasciata bianca
si fa bollire la panna per 5 minuti collo zucchero e un pizzichino ino di sale finchè non sentiamo più lo zucchero sotto il cucchiaio
poi si rompono appena le chiare con la forchetta senza montarle e si si uniscono un po alla volta alla panna che deve essere fredda se no le cuoce
si mette tutto nello s tampo da budino o in più stampini che se non si velano di caramello si ungono bene bene col burro
e si cuociono in forno a 150° dentro una pentola con acqua a bagnomaria per un'ora e mezza
si tira fuori dal forno ma si lascia tutto così come è finchè l'acqua non diventa fredda e la panna anche
solo allora si toglie dal bagnomaria e si mette in frigo per tutta la notte
è importante perchè non avendo addensanti se non si fa così crolla tutto
poi si passa un coltello lungo i bordo per facilitare lo sblocco e si rovescia sul piatto dopo aver bagnato il fondo dello stampo con un canovaccio umido di acqua bollente
si tira fuori dal forno ma si lascia tutto così come è finchè l'acqua non diventa fredda e la panna anche
solo allora si toglie dal bagnomaria e si mette in frigo per tutta la notte
è importante perchè non avendo addensanti se non si fa così crolla tutto
poi si passa un coltello lungo i bordo per facilitare lo sblocco e si rovescia sul piatto dopo aver bagnato il fondo dello stampo con un canovaccio umido di acqua bollente
io ho decorato (malissimo come al solito) con della crema di marroni
avevo già messo la ricetta ma la ripeto: marroni 300g, latte 150 g, zucchero 100 g: si fa cuocere tutto per 15 minuti e poi si frulla
questi sono i commenti originali al post.. erano nel blog su splinder che per volontà dei proprietari del dominio è stato svampato . li ho ricopiati perchè la ricetta ha suscitato molti dibattiti
1 utente anonimo
#2 utente anonimo
secondo peggiore si dice dopo averla assaggiata
terzo la ricetta non vuol essere peggiore o migliore di nessun'altra
è semplicemente il modo in cui si faceva quando la colla di pesce era un pio pensiero
se tu sei tanto pivello da non essere vissuto nell'epoca dei velocipedi e delle lampade a petrolio non è colpa mia
nerdmania
#3 utente anonimo
#4 utente anonimo
#5 nerdmania
Buon giorno Cristian e buon giorno in ritardissimo anche a Deborah che con molto dispiacere non avevo notato prima
spero davvero che possa incontrare i tuoi gusti
chi è abituato alla panna cotta tradizionale può avere qualche perplessità sulla consistenza, in questa maniera non possiede la fermezza data dalla gelatina, ma se fatta bene si può tranquillamente sformare .. regge il suo peso senza afflosciasi
il gust invece non presenta significative differenze
mi incuriosisce il posto in cui abiti... davvero suggestivo....
spero davvero che possa incontrare i tuoi gusti
chi è abituato alla panna cotta tradizionale può avere qualche perplessità sulla consistenza, in questa maniera non possiede la fermezza data dalla gelatina, ma se fatta bene si può tranquillamente sformare .. regge il suo peso senza afflosciasi
il gust invece non presenta significative differenze
mi incuriosisce il posto in cui abiti... davvero suggestivo....
#6 utente anonimo
#7 utente anonimo
#16 utente anonimo
#18 utente anonimo
#20 utente anonimo
#22 utente anonimo
ho mangiato una panna cotta senza colla di pesce buonissima e allora ho provato anch'io a farla.
Non avevo minimamente pensato di usare le chiare d'uovo quindi ho sostuito la colla di pesce con della fecola di patate.
Il risultato è stato positivo.
Per ogni 200 g di panna ho aggiunto 10 g di maizena e 35 g di zucchero.
E' rimasta molto cremosa, esattamente come quella che ho mangiato in un ristorante.
L'unica accortezza è che bisogna lasciare in frigorifero per almeno 8 ore.
Laura
#24 utente anonimo
sono di nuovo Laura.
ieri avevo dimenticato di spiegare come procedere...
Mescolare la maizena alla panna, naturalmente facendo attenzione non formare grumi, poi aggiungere la panna e procedere alla cottura fino a quando il composto si addensa.
Poi mettere negli stampini e raffreddare.
Ciao di nuovo!
#26 utente anonimo
#27 nerdmania
Ciao Antonella
benvenuta
in effetti la gelatina può dare dei problemi alle persone celiache per via delle contaminazioni crociate
l'anno scorso nel prontuario era inserita la gelatina della linea LOCONTE DECORI' ques'anno non l'ho ancora visto quindi non mi so pronunciare
io cucino psesso gluten free perchè mio figlio ha un caro amico celicao che viene spesso a mangiare da noi e quindi mi sono attrezzata
benvenuta
in effetti la gelatina può dare dei problemi alle persone celiache per via delle contaminazioni crociate
l'anno scorso nel prontuario era inserita la gelatina della linea LOCONTE DECORI' ques'anno non l'ho ancora visto quindi non mi so pronunciare
io cucino psesso gluten free perchè mio figlio ha un caro amico celicao che viene spesso a mangiare da noi e quindi mi sono attrezzata
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