ricetta piemontese dell'alessandrino di dove è originaria mia mamma
è una delle poche paste del nord che si prepara solo colla semola rimacinata di grano duro e senza uovaper questo la pasta rimane chiara e si cuoce molto in fretta: bastano 3 minuti da quando viene a galla
ingredienti
farina di grano duro 400 g
acqua 200 g
io non metto mai sale nell'impasto
per il ripieno:
300 g di salsiccia
100 g di filoni (schienali)
100 g di animelle sbollentate
200 cc di vino rosso
1 cipolla
rosmarino
olio sale e pepe
niente verdure: sono una specie di tortellini non di ravioli
per il condimento :
burro
salvia
parmigiano grattugiato
facciamo il ripieno:
tritiamo la cipolla e facciamola appassire nell'olio; uniamo la salsiccia sbriciolata i filoni e le animelle e facciamoli rosolare bene profumandoli col rosmarino; aggiungiamo il vino, e quando è consumato uniamo un mestolino di brodo caldo e cuociamo piano per circa 40 minuti.. deve rimanere asciutto
poi passiamolo al mixer
prepariamo la pasta con farina e acqua.. valutando se aggiungerne ancora deve venire un impasto molto sodo e compatto
se usiamo la sfogliatrice non c'è bisogno di far riposare la pasta.. se la tiriamo a mano un bel riposo anche di un 'ora sarà dovuto
tiriamo la sfoglia sottile (penultima tacca), tagliamo dei quadrati di circa 5 cm di lato ( questo formato è più grosso dei tradizionali tortellini bolognesi) e coll'aiuto di un sap mettiamo un dadino di ripieno al centro di ogni quadratino. pieghiamo a metà lungo la diagonale e ripieghiamo all'indietro i due angoli sovrapponendoli
fate cuocere i tortellini in acqua abbondante salata, tirandoli su con la schiumarola dopo circa 3 minuti dall'affioramento e conditeli con burro fuso a nocciola con salvia e abbondante parmigiano
si accompagnano bene ad un rosso dei colli tortonesi