domenica 27 novembre 2011

I miei 7 links projects

Eccomi qui in ballo da una idea della mia carissima amica Francesca di Torte e decorazioni....
Questo è un gioco molto simpatico, una specie di catena golosa che attraversa il mondo dei foodblogger
in due parole si tratta di questo
Questo gioco consiste nel elencare 7 post già pubblicati dando una motivazione e passare il testimone a 7 foodblogger
per me è stato difficilissimo scegliere "solo" 7 post, perchè ho due blog correlati e ho postato qualcosa come quasi mille ricette e interventi di vario tipo
ho scelto le mie proposte solo da questo blog e mi sono fatta guidare dall'emozione 
eccoli qui


il post di cui vado più fiera 
non poteva essere che questo, torta con ghiaccia reale, una torta davvero fuori dalla mia portata ma realizzata con tanta passione e pazienza e che ha riscosso molti applausi 


il post della nostalgia


siamo vicini alle feste natalizie e per me questo periodo ha una valenza particolare:  i miei Natali riporta indietro nel tempo quando ci si soffermava di più ad assaporare le piccole cose 


il post delle ricette regionali
ho la passione nel ricercare le ricette tipiche della nostra meravigliosa Italia e credetemi, è un viaggio appassionante e goloso.. ogni regione ha i suoi gioielli che meritatamente ci invidiano in tutto il mondo
  gli agnolotti del plin, ricetta tipica del Piemonte, regione in cui sono nata , sono una preparazione semplice e di effetto 


il post del pane
non poteva mancare un salto nella sezione del pane, il mio amore incondizionato, adoro impastare e lavorare soprattutto col Lievitomadre, che vive con me ormai da più di tre anni , preparo tutti i tipi di pane, nostrani e internazionali, sempre alla ricerca di sapori nuovi. 
questo è un pane particolare, originario del Galles e si cuoce nei vasetti di terracotta... sì, proprio quelli delle piante 


il post delle ricette etniche
anche la cucina internazionale, inparticolare quella cinese è tra le top ten delle mie preferenze e spesso faccio escursioni nel loro mondo
come si mangia con le bacchette? non è difficile lo vediamo qui


il post più romantico
è quello della torta di anniversario dei mie genitori.... quasi 50 anni insieme 
papà è molto malato e ho voluto anticipare la festa con questa torta dagli accenti dorati nel giorno del loro quarantanovesimo anniversario di matrimonio 


il post della scuola di cucina 
e non poteva mancare un post della scuola di cucina, ho iniziato col Natale, finisco con la Pasqua, le uova colorateche fanno tanta allegria 


ecco il mio viaggio è finito, adesso comincia il difficile, scegliere i 7 blog che continueranno questa avventura 
lavoro ingrato, ingratissimo ....
ma se deve fà....
Orchidea di cake dreams
Andrea di fornelli selvaggi
Gunther di papille vagabonde
Loredana di sugarcraft e dintorni
Francesca di dolci materie prime
Anna di pane e zucchero
Daria di se pasticciando

giovedì 17 novembre 2011

Anello di panettone alle pere

Ingredienti per 12 persone 
(si può tranquillamente dimezzare come ho fatto io )

400 g panettone (io ho usato il rimasuglio del panettone alle albicocche che stazionava in cucina in attesa di giudizio)
650 g di pere william ( o abate non si formalizzano  )
3 uova
 50 g zucchero
400 ml latte
burro e farina per lo stampo
zav per spolverare

tagliate il panettone e le pere a dadini  emscolateli insieme

battete le uova con lo zucchero con la frusta a mano e poi unitevi il latte
versate la bagna sui dadini


imburrate e infarinate uno stampo a ciambella e versatevi il composto
passate in forno a 200°C per 45 minuti

da freddo passatelo su un piatto e poi spolveratelo di zav

non è bellissimo a vedersi ma è di un buonoooooooooooo

saltimbocca di maiale, radici autunnali e purea di pastinaca

ingredienti per 4 persone

un filetto di maiale
8 fette di prosciutto crudo
1 noce di burro
timo e rosmarino
300 g di pastinaca
50 g burro e 50 g panna
2 radici autunnali 
olio e sale 

La radice amara, gustosissima verdura invernale, è un prodotto caratteristico del territorio circostante l'antico borgo di Soncino. Si consuma come una verdura, è buona e gustosa, ma fa bene come una medicina: è un depurativo eccezionale contenente inulina che produce benefici effetti sull'intestino e sul sangue. Ha la forma di una carota ed è raccolta in autunno-inverno per giungere sulle tavole dei buongustai di tutta Italia e dell'Europa. 

 La pastinaca è una specie di carota selvatica che assomiglia tantissimo alla radice . Ha un buon sapore tra la carota (soprattutto), il finocchio e un che di liquirizia. Anche lei ha ottime proprietà medicinali 



puliamo le due radici usando un pelapatate per levare la pellicina poi tagliamo la cima e il fondo e tagliarla a tocchetti lunghi circa 5 -7 cm
dentro questi ortagggi hanno una sezione legnosa dura ma io trovo sia più facile toglierla dopo cotte

Cuocere le radici in acqua salata fino a che si pungono bene colla forchetta, scolarle dividerle a metà e levare il nucleo legnoso che verrà via d'incanto
ripassarle velocemente prima di servire in tavola in padella con olio evo e sale

cuocere le pastinache in acqua con la panna e una volta cotte, pulirle dal legno interno e passarle al mixer, mettere la purea in un pentolino e mantecarla col burro in modo da avere un purè (tenere al caldo)

pulire il filetto dal grasso in eccesso e avvolgerlo nelle fettine di prosciutto


dorare il filetto in padella con timo e rosmarino e olio evo e poi portare a cottura tenendolo leggermente al sangue


al momento del servizio tagliare il filetto in 8 medaglioni e disporli a due nel piatto su un letto di purea di pastinaca e contornando con le radici calde


servire con un Rosso di Montefalco

Coniglio alla magiara

il coniglio ha un posto di onore in casa nostra, (magari lui non ne è troppo contento)
tra i 1001 modi di cucinarlo che conosco oggi ho scelto questo

per 6 persone
1 coniglio giovane
2 carote e due belle cipolle
3 grosse patate
1 cucchaio di paprika
farina
olio evo, sale
brodo dicarne o vegetale

si taglia il coniglio a pezzi e si infarinano
si affetta sottile la cipolla e si taglia la carota a cubettini
si mettono in padella co olio e si fanno stufare, poi si aggiunge il coniglio

si cosparge il tutto colla paprika e si fa cuocere e rosolare per circa 15 minuti

indi si aggiunge del brodo caldo e le patate a tocchetti

si aggiusta di sale e si porta a cottura

gustoso !!!!

Risotto con mele e spinaci

semplicissmo nella preparazione e molto delicato come gusto 
ingredienti per 4 
300 g riso Vialone Nano
200 g mele stark delicious
300 g spinaci puliti
100 ml panna liquida (io ho messo lattescremato per via del colesterolo)
1 cipolla tritata fine
30 g parmigiano grattugiato 
25 g burro (io ho usato olio evo , vedi sopra)
1 dado vegetale (io ho usato quello bimby)

sbucciare le mele e tagliarle a cubetti

mettere in casseruola il burro e rosolare la cipolla;unire le mele  e quando sono spumeggianti gli spinaci tritati e il dado

far cuocere a parte il riso in acqua bollente per 10 minuti , scolarlo e metterlo nella casseruola colle mele

aggiungere la panna e portare a cottura
a fuoco spento mantecare il risotto col parmigiano

petto di volatile con toffee di cavolfiore e rapa rossa

Ho modificato così il titolo originale della ricetta perchè essa prevedeva petto di anatra e io ne ero sprovvista 
così l'ho preparata con petto di tacchino tagliato spesso
la ricetta è molto più chic e cromaticamente interessante col petto rosso di anatra , ma anche col più plebeo tacchino o pollo viene una cosina accettabile

ingredienti per 4

un petto di anatra con pelle
1 rametto di timo e 1 di rosmarino
1 noce di burro, olio evo

per iltoffee
500 g cavolfiore
400 ml panna 
olio evo 

per ilcaramello
200 ml panna
50g zucchero


per la rapa rossa
200 g barbabietolA
20 g erba cipollina
olio evo sale 

cominciamo dal petto
metterlo in padella dopo averlo condito con sale e dorarlo dalla aprte della pelle in olio con i sapori
aggiugere una noce di burro e farlo cuocere 8 minuti (il petto di anatra si serve al blu)
preparare il caramello
fate dorare lo zucchero a secco e poi unite la panna leggermente riscaldata fino a creare una specie di mou

cuociamo il cavolfiore
metttere il cavolo pulito in pentola con acquabollente, olio e la panna: fare cuocere fino a quando risulterà tenero

scolare l'acqua in eccesso e passarlo al mixer  e aggiungere il caramello


finiamo con le rape:
pelare le barbabietole e sbianchirle sotto l'acqua corrente , quando hanno dato via il rosso tagliarle a fette e dorarle in padella con olio condirle con sale e erba cipollina tritata
montiamo il piatto
tagliamo il petto a fette
mettere nel piatto al centro il toffee di cavolfiore, contornare con qualche fetta  di petto e di rapa e servire

vino dedicato
Alto Adige Lagrein

giovedì 10 novembre 2011

Torta decorata con ghiaccia reale romantica



Questa torta è stata preparata per un anniversario di una coppia giovane
ecco come ho fatto
ho preparato 1 pandispagna da 26 cm con la ricetta di Luca Montersino che trovate qui

l'ho bagnato con uno sciroppo preparato mescolando in parti uguali sciroppo di zucchero e sciroppo di acero
poi l'ho farcito con la crema simil ferrero rocher, così chiamata perchè il suo gusto e la sua consistenza ricordano i famosi cioccolatini
ecco come si prepara

400 gr nutella
200 gr panna da cucina
120 gr nocciole tritate
1/2 pacco wafer



si mescola tutto insieme 


la stuccatura è stata fatta con la ormai famosa crema al burro di Redgirl delleCivette sulsoufflè che uso dappertutto e che trovate qui

dopo un congruo riposo in frigorifero sono passata alla decorazione vera e propria
l'ho ricoperta con la pasta di zucchero, ho aggiunto dei cuoricini sempre in pdz e li ho decorati con ghiaccia reale

 e poi ho applicato con somma pazienza i pizzi che ho preparato     con la ghiaccia reale
ecco come ho fatto

 per le decorazioni le ho preparate 3 giorni prima perchè solo se sono secche secche si possono staccare dalla carta (comunque ne avrò rotte una ventina senza parlare dei cuori per i quali si può invocare la strage )
per assemblare la torta (parlo di decorazioni)  ci homesso circa un'ora procedendo davvero pianissimo come se usassi la nitroglicerina 
è un delirio.. si rompono a guardarle.. e comunque non riesco a farle stare in piedi come fanno le bravissime, a me si  adagiano..






collapunta di un coltellino mi aiuto con moooolta attenzione a staccare la decorazione

poi un filino di ghiaccia sulla torta (ho preparato una riga appena accennata per guida con un righello e un coltellino) e appoggio moooolto delicatamente il pizzo 


sopra alla torta c'è il cuore di gum paste con dentro un ricamo fatto sul tulle e intorno 4 cuori di ghiaccia fermati con poca ghiaccia sulla punta e sui lati tondi 




i cuori della  base li ho ricamati in piano e poi li ho messi su uan bottiglia di acqua di plastica e sul rotolo di carta fata
il cuore di pizzo : ho preparato due cuori forati di gum past e li ho incollati colla colla di cmc inserendo nella punta uno stuzzicadenti
prima di incollarli ho messo al centro un pezzo di tulle facendolo sbordare un po' e poi una volta tutto asciutto l'ho ritagliato seguendo il profilo del cuore lasciando mezzo citto in più per poterci applicare la ghiaccia per il pizzetto esterno





infine ho preparato 3 calle colla gum paste e poi le ho messe ala
l base della torta
il nastrino verde è un nastrino di carta per quilling











l'interno (ho fatto uguale la tortina di ripiego)




Le verdure alla Pigna

Le verdure cosiddette "alla pigna " sono un piatto regionale di Sanremo che prende il nome dal caratteristico centro storico della cittadina  dei fiori
Le donne liguri, molto econome, usano gli avanzi casalinghi per confezioanre ottimi ripieni, e riempiono di tutto: pasta, verdure, carne , pesci

Ingredienti per 6 persone

1 kg di verdure miste (peperoni, melanzane, zucchine , cipolle rosse, fiori di zucca, pomodori)
1 kg di patate
150 g parmigiano reggiano grattugiato
1 mazzo di basilico, origano in foglie
2 spicchi di aglio
4 uova
olio evo , sale
 cuocete le patate intere e con la pelle in acqua salata per 30 min o finchè si bucano bene, poi pulitele e passatele al passaverdure mentre sono calde facendole cadere in una ciotola; unite al passato ilbasilico l'aglio e l'origano tritati , 4 cucchiai di olio, 100 g di parmigiano, le uova, sale q.b. e mescolate con molta cura
 Scaldate il forno a 180°C
prendete  le verdure che avete scelto e apritele a metà, scavatele con cura e farcitele colla purea preparata , mettendole mano a mano  bene in fila in una pirofila untA
Spolverizzatele col parmigiano rimasto e conditele con un filino di olio,copritele con un foglio di alluminio  poi passatele in forno e cuocetele per 30 minuti
levate il foglio e fatele dorare bene  per altri 10 minuti
servitele calde o tiepide

mercoledì 9 novembre 2011

I cavallucci senesi

questi sono dolcetti della famiglia dei brutti e buoni, cioè di quei biscotti che non badano alla forma
si chiamano cavallucci, anche se coi cavalli non c'entrano nulla 
il nome così insolito ha diverse spiegazioni 
una dice che si chiamano così perchè anticamente avevano stampigliato un cavallino sopra
un'altra invece li vuole serviti nelle osterie di campagna dove tra le altre cose pernottavano le diligenze e venivano cambiati i cavalli 
Simili ai cavallucci sono i berriquocoli  che sono più grossi e appena più teneri ( e io li preferisco) e hanno  tra gli ingreidenti mandorle tostate e tritate, coriandolo noce moscata e cannella: Questi dolcetti sono gli antenati dei cavallucci ed esistevano dai tempi di Lorenzo il Magnifico
 In effetti i miei sono più berriquocoli che cavallucci ....

ricetta dei cavallucci
per 8 persone

200 g zucchero
100 g miele
500  g farina
100 g arancia candita
2 cucchiaini di anaci
8 noci
1 bustina di lievito
sale e zav 

ricetta dei berriquocoli
uguale solo che al posto delle noci si mettono 60 g di mandorle tritate e si aggiungono due cucchiaini di spezie miste tritate: noce moscata, cannella e coriandolo 

fare sciogliere sul fuoco dolce lo zucchero e il miele fino a fare uno sciroppo  caramellato
mescolare in una terrina la farina setacciata col lievito, la frutta secca  spezzettata, le spezie frullate l'arancia a cubettini 
colate lo sciroppo e lavorate in fretta creando un impasto molto conisstente e bitorzoluto
con le mani unte di olio di mandorla formate delle similpalle grandi poco meno di un uovo e mentre le mettete sulla placca coperta dicarta forno schiacciatele leggermente 
si cuociono a 180°C per circa 20 minuti anche meno .. non devono colorire se no diventano durissimi 
una volta sfornati  rotolateli ancor acaldi nello zAV IN maniera che si appiccichi bene 
si conservano anche per 6 mesi e si mangiano  tradizionalmente intinti nel Vin Santo o altro vino passito