questi sono dolcetti della famiglia dei brutti e buoni, cioè di quei biscotti che non badano alla forma
si chiamano cavallucci, anche se coi cavalli non c'entrano nulla
il nome così insolito ha diverse spiegazioni
una dice che si chiamano così perchè anticamente avevano stampigliato un cavallino sopra
un'altra invece li vuole serviti nelle osterie di campagna dove tra le altre cose pernottavano le diligenze e venivano cambiati i cavalli
Simili ai cavallucci sono i berriquocoli che sono più grossi e appena più teneri ( e io li preferisco) e hanno tra gli ingreidenti mandorle tostate e tritate, coriandolo noce moscata e cannella: Questi dolcetti sono gli antenati dei cavallucci ed esistevano dai tempi di Lorenzo il Magnifico
In effetti i miei sono più berriquocoli che cavallucci ....
ricetta dei cavallucci
per 8 persone
200 g zucchero
100 g miele
500 g farina
100 g arancia candita
2 cucchiaini di anaci
8 noci
1 bustina di lievito
sale e zav
ricetta dei berriquocoli
uguale solo che al posto delle noci si mettono 60 g di mandorle tritate e si aggiungono due cucchiaini di spezie miste tritate: noce moscata, cannella e coriandolo
fare sciogliere sul fuoco dolce lo zucchero e il miele fino a fare uno sciroppo caramellato
mescolare in una terrina la farina setacciata col lievito, la frutta secca spezzettata, le spezie frullate l'arancia a cubettini
colate lo sciroppo e lavorate in fretta creando un impasto molto conisstente e bitorzoluto
con le mani unte di olio di mandorla formate delle similpalle grandi poco meno di un uovo e mentre le mettete sulla placca coperta dicarta forno schiacciatele leggermente
si cuociono a 180°C per circa 20 minuti anche meno .. non devono colorire se no diventano durissimi
una volta sfornati rotolateli ancor acaldi nello zAV IN maniera che si appiccichi bene
si conservano anche per 6 mesi e si mangiano tradizionalmente intinti nel Vin Santo o altro vino passito
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