domenica 12 giugno 2016

I DOLCI DI SANT'ANTONIO DA PADOVA

Sant'Antonio da Padova è un Santo molto venerato in Italia, pur essendo nativo del Portogallo e la mia famiglia ne era particolarmente devota.

Dal blog AngieCafiero.it ricopio alcune ricette dolci dedicate al Santo e notizie.

Morì a Padova, al convento di Arcella. Ricevuta l’estrema unzione, ascoltò i confratelli cantare l’inno mariano da lui prediletto,“O gloriosa Domina”; quindi, pronunciate, secondo quanto riferito dall’Assidua, le parole Video Dominum meum (Vedo il mio Signore), morì. Aveva 36 anni ed era il 13 giugno 1231. È notoriamente e popolarmente considerato un grande santo, anche perché di lui si narrano grandi prodigi miracolosi, sin dai primissimi tempi dalla sua morte e fino ai nostri giorni. Tali eventi prodigiosi furono di tale intensità e natura che facilitarono la sua rapida canonizzazione, inferiore ad un anno (è il Santo canonizzato più rapidamente nella storia della Chiesa) e la diffusione mondiale della sua devozione, che lo rendono il santo più venerato al mondo.
A Padova, dove c’e’ la Basilica a lui intitolata e dove sono custodite le sue reliquie, da lungo tempo vi era l’usanza che i frati offrissero ai poveri della città ed ai viandanti un pane che nel corso degli anni si è trasformato, a cura di maestri pasticceri della zona, in dolci particolarmente apprezzati. Ma nel resto dell’Italia, in molti paesi e città vi è l’usanza di benedire il pane che successivamente viene distribuito ai fedeli.

IL DOLCE DEL SANTO 
Dolce del Santo, Dolce Santantonio
(   Ricetta della Pasticceria Estense di Padova)
Dolce da forno farcito con marmellata di albicocche, buccia d’arancio candita, pan di Spagna, marzapane di mandorle o granella di amaretti, il tutto avvolto in pastasfoglia; la sua forma particolare ricorda l’aureola posta sul capo di Sant’Antonio; è prodotto in formati da 70 gr (mignon), 400 gr e 700 gr. I prodotti vengono amalgamati, disposti a mano in vari strati con procedure codificate e particolare cura, cotti in forno, lasciati a riposare per un


giorno e confezionati; la durata è di tre mesi senza particolari condizioni di conservazione.
Ingredienti:
– 1 confezione di pasta sfoglia
– 3 uova
– 150 g di zucchero
– 1 cucchiaio di miele
– 100 g di farina
– 60 g di fecola
– 150 g di burro
– 60 g di mandorle tritate
– aromi di limone e vaniglia
– una manciata di uvetta
– una manciata di arancia candita
– marmellata di albicocche
Esecuzione:
Foderate uno stampo circolare del diametro di circa 22 cm con la pasta sfoglia in modo da avere degli ampi lembi di pasta che fuoriescono. Stendete sulla base un velo di marmellata di albicocche e una manciata di arancia candita e uvetta. 

Amalgamate le uova con lo zucchero e il miele e quando sarà ben mantecato aggiungete la farina, la fecola, il burro ammorbidito, le mandorle tritate e gli aromi.

Mescolate molto bene e versate il composto nello stampo precedentemente foderato di pasta sfoglia. Richiudete con i lembi di pasta sfoglia che fuoriescono in modo da ricoprire completamente la superficie e infornate per 35′ a 170°.



GLI AMARETTONI DEL SANTO 
Dolce da forno, tagliato a biscotto, composto da mandorle armelline, mandorle sgusciate e tritate, zucchero, canditi di arancia, albume di uovo. L’albume dell’uovo viene montato a neve, vengono inseriti i canditi e le mandorle sgusciate, quindi lo zucchero, all’impasto viene data la forma di un grosso biscotto, viene cotto e fatto riposare per un giorno su teglie da forno; non necessita di stagionatura e per sua natura si presta alla lunga conservazione. La ricetta è tratta dal “Dolce del Santo”, del quale contengono gli stessi ingredienti. Gli amarettoni vengono prodotti a partire dal 1960
circa.
La ricetta tratta dal sito “Crema e panna”:
Ingredienti:
~ 2 albumi
~ 200 gr di mandorle spellate
~ 50 gr di mandorle con la pelle
~ 200 gr di zucchero
~ 50 gr di arancia candita a cubetti
Esecuzione:
Montate a neve fermissima gli albumi.
Tritate i due tipi di mandorle con lo zucchero, poi aggiungete il tutto negli albumi insieme ai canditi.


Mescolate con un cucchiaio per amalgamate bene il tutto, fino ad ottenere un impasto piuttosto appiccicoso.


Con l’aiuto di due cucchiai, formate delle palline di impasto, depositatele sulle placche del forno coperte con carta da forno e fate cuocere a 175° per circa 13-14 minuti, fino a quando iniziano a colorarsi e i bordi diventano scuri.
Aspettate qualche minuto prima di trasferire i biscotti a raffreddate completamente su una gratella per dolci
Io ho fatto gli amaretti molto grossi e li ho cotti per circa 25 minuti. Inoltre ho aggiunto 5 mandorle amare per intensificare il sapore di amaretto
.
PANE DI SANT'ANTONIO 
La ricetta per farlo in casa e portarlo a benedire in chiesa:
dosi per 12 panini (ricetta dell'Antoniano) 
300 g di farina, 
125 ml di latte, 
40 g di zucchero,
 25 g di olio, 
10 g di ldb, oppure 1 cucchiaio di ldb secco, 
1 uovo intero (se ne usa la metà, l'altra metà serve per spennellare i panini)
 mezza fialetta di aroma rum, sale.
 Lo sciroppo per bagnarli: 1 cucchiaio e mezzo di zucchero e acqua.

sciogliere il lievito fresco nel latte appena intiepidito (se si usa il secco attenersi alle istruzioni). 
sbattere l'uovo e pesarne circa la metà. 
Impastare la farina col latte, unire poi lo zucchero, l'uovo , l'olio, l'aroma e un pizzico di sale. 
Lavorare bene fino ad avere una pasta della consistenza della pasta brioche. Lascia puntare per mezz'ora, poi sgonfia e prepara delle palline del peso di 50 g l'una. 

mettile in una teglia piatta,
 distanziate perchè gonfiano e lasciale lievitare per circa 2 ore.


poi spennellale con l'uovo rimasto, diluito con un goccio di latte e inforna a 180°C per 20 minuti circa, tenendo in basso perchè coloriscono molto. 

Fai ridurre uno sciroppo fatto con lo zucchero e 60 ml di acqua e spennella i panini.
QUI LA RICETTA

ecco la foto dei dolci originali

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