giovedì 24 ottobre 2013

Lepre alla cacciatora sarda

Ingredienti per 6 persone

1 lepre
1 kg polpa di pomodoro
1/2 litro di vino rosso canoanu
3 4 spicchi di aglio
prezzemolo
olio evo, sale


Pulite e tagliate la lepre in piccoli pezzi, poneteli in una terrina e bagnateli col vino, aggiungendo  gli spicchi d'aglio interi,  un trito di prezzemolo,  un bicchiere di olio, sale e pepe
Fate marinare per un paio d'ore, poi in un tegame unto di olio rosolate i pezzi di lepre ben sgocciolati.
Unite la marinata che farete restringere.
Aggiungete il macinato di pomodoro, salate e cuocete a fuoco molto moderato per circa 2 ore a pentola coperta.
Se il sugo si asciugasse troppo bagnate con acqua calda



Cosce di rana all'Italiana

Ricetta vintage del grande Carnacina

Ingredienti per 6 persone

48 rane di media grandezza
2 uova intere
2 cucchiai di panna cremosa
100 g burro
mollica di pane grattugiata
ciuffi di prezzemolo
poco noce moscata  e poco pepe
300 ml salsa  pomodoro

Pulire le rane e tenere le cosce


battere le uova come per una frittata con sale e pepe e un idea di noce moscata, mescolarvi la panna, immergervi le cosce e ricoprile con la mollica di pane grattugiata



far soffriggere in una casseruola a fondo spesso il burro e allinearvi le cosce di rana
sgocciolarle croccanti e ben dorate da ambedue le parti , metterle sulla carta e spruzzarle di sale
disporle a monticello su un piatto di servizio  guarnirle col prezzemolo e servirle con la salsa di pomodoro passata a parte



domenica 6 ottobre 2013

Rape gratinate

Ricetta del grande Carnacina

Scegliere le rape necessarie, pelarle, elimnare tutte le foglie dure, lavarle bene, farle lessare in acqua bollente salata, sgocciolarle, farle raffreddare e tagliarle a fette
Imburrare una teglia e farvi colorare le rape da ambedue le parti, condite con un poco di sale
Mettere le fette di rape a strati in un tegame imburrato e cospargere ogni strato con besciamella ben densa e parmigiano grattugiato
spruzzare l'ultimo strato di burro fuso
passare il tegame nel forno  e ritiralo con la superficie ben dorata




giovedì 3 ottobre 2013

Ciao Damon, carissimo amico

Il 30 settembre, dopo una breve e violenta malattia, Damon, il nostro amato cane corso, ci ha lasciato.
Entrò in casa nostra cucciolo di 50 giorni 9 anni fa e da allora ha allietato le nostre giornate e ci ha riempito di affetto, fedeltà, dedizione, coraggio e allegria
Non ci sono parole per descrivere i sentimenti che in questi giorni ci accompagnano
Chi ha goduto dell'amicizia di un cane e poi lo ha perso può capire
Desidero ricordarlo anche nel mio blog, desidero tenerlo sempre vicino a me
questa canzone di Chiara è stata dedicata da mio figlio Matteo a Damon
riassume perfettamente la sintonia che c'era tra di loro
http://www.youtube.com/watch?v=wf4pbkHDHbQ

DUE RESPIRI
Non c'è fortuna, non c'è destino,
non c'è sorpresa per me,
non c'è vittoria né aspirazione
così importante per me
non c'è bellezza,
frase ad effetto o un'assoluta verità
ma c'è un istante nell'universo,
attimo eterno in cui mi sento unica

Perché niente è come te e me insieme
niente vale quanto te e me insieme
siamo due respiri
che vibrano vicini
oltre il male e il bene
niente è come te e me insieme

Non serve intento né sacrificio
una tentazione per me
deSiderare voler sparire
resta un ricordo per me
non serve dolorE, normale attenzione
quella che riservo a te

anche il silenzio,
che sento dentro
quando mi avvolge diventa musica

Perché niente è come te e me insieme
niente vale quanto te e me insieme
siamo due respiri
che vibrano vicini
oltre il male e il bene
niente è come te e me insieme

Non c'è ossessione solo emozione
quella che dedico a te
non c'è tramonto, non c'è una stella
che ci assomiglia,
che sia così unica

Perché niente è come te e me insieme
niente vale quanto te e me insieme
siamo due respiri
che vibrano vicini
oltre il male e il bene
niente è come te e me insieme

Tutto è come te e me insieme


e questo è il mio ricordo, il mio contributo <3



SOGNO

E' L'ALBA IL NOSTRO MOMENTO SEGRETO,
LA TRASPARENZA DELL'ARIA CHE STEMPERA
I COLORI DEL CIELO,
QUELL'ALITO FRESCO
CHE ACCAREZZA LA PELLE
E DONA LA GIOIA...
DEL SENTIRSI VIVI.

E TU, ANCORA COME ALLORA,
CI SEI.
E SENTO IL TOCCO DEL TUO FIANCO
SULLA MIA COSCIA
E VEDO LA TUA OMBRA CHE SI ALLUNGA
SOTTO LA LUCE DEL LAMPIONE
E TENDO LA MANO..
E MI PARE DI SFIORARE LA TUA TESTA
E MI PARE DI SENTIRE IL CALORE
DEL TUO RESPIRO.

E' UN ATTIMO
FORSE STO ANCORA SOGNANDO
PERCHE' SONO USCITA DI CASA
ALLE QUATTRO DEL MATTINO?
PERCHE' SONO SOLA PER STRADA
NEL SILENZIO DELLA NOTTE?

ANCORA... COME ALLORA.