I Loukoumades sono frittelle di pasta lievitata dolce di origine arabo turca che si possono gustare in Grecia. questi sono ripieni di fichi ma quelli che si preparano per Sant'Andrea hanno solo la pastella e si servono con miele aromatizzato alla cannella e frutta secca tritata
I loukoumades sono delle frittelle ricoperte di miele molto diffuse in Grecia. Si mangiano tutto l'anno ma sono caratteristiche del giorno di Sant'Andrea (30 novembre)
Si racconta che Gesù fosse in predicazione coi suoi discepoli, quando capitò nel villaggio dove viveva l'Apostolo pescatore. Poichè erano tutti stanchi e affamati, Andrea li invitò a casa propria, ma in casa c'era ben poco . La moglie non si perse d'animo e con acqua farina olio e miele creò queste ottime frittelline.
Una superstizione narra che il Santo sia piuttosto vendicativo e alle signore greche che il 30 novembre non ottemperino la tradizione bucherebbe le padelle 😟
Ingredienti per 4 persone
fichi sodi 8
farina 300 g
lievito di birra 10 g
(io ho usato un avanzo di pasta madre)
zucchero 50 g
miele 2 cucchiai
succo di limone un cucchiaino
olio di oliva o di arachidi per friggere
setacciate la farina in una ciotola e stemperatevi 100 ml di acqua in cui avrete fatto sciogliere il lievito
Io invece ho stemperato 100 g di lievito madre con 200 g di farina e 200 g di acqua.
Unite lo zucchero e il succo di limone, aggiungendo altra acqua se l'impasto rimane troppo denso.
Quando si sono formate delle bollicine in superficie, aggiungere i fichi, lavati, asciugati e tagliati in 4 spicchi.
Mettere a scaldare abbondante olio (almeno un litro, se di più meglio) e quando è caldo tuffarvi i fichi impastellati, 4 alla volta.
Friggerli fino al punto di doratura uniforme e poi scolarli su carta assorbente da cucina
Metterli nel piatto di servizio e colarvi sopra il miele fluido, servire subito ancora caldi.
giorno dopo giorno, provo e assaggio piatti che provengono da varie fonti: piatti regionali, piatti internazionali, piatti di grandi chef, piatti di cuochi amatoriali... non ripeto mai due volte la stessa ricetta, non mi precludo la scelta di alcun ingrediente. Uniche regole: l'eccellenza, la sostenibilità e l'adesione il più possibile alla ricetta originale
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