sabato 18 febbraio 2017

Is parafrittus (I frati fritti)

Dolci tipici del carnevale sardo, sono delle ciambelle di pasta lievitata che vengono fritti in strutto o olio caldi e poi passate nello zucchero.
Il nome (para in sardo vuol dire frate) deriva dalla riga bianca di galleggiamento che rimane se fatti bene, ad imitare il cordone del saio oppure la chierica.

La ricetta è del grandissimo Roberto Murgia.che potrete trovare a questo link

IO ho utilizzato pasta madre, nella misura di 200 grammi per 500 grammi di farina e ho aumentato il latte di 50 grammi

  • 200 g di farina forte ( w 320 ,da maggiore elasticità alla pasta trattenendo meglio i gas al suo interno)
  • 300 g di farina 00
  • 50 g di strutto o burro
  • 200 g di pasta madre tutto punto 
  • 50 g di zucchero
  • 250 g di latte intero
  • 2 uova
  • 25 g di grappa
  • La scorza grattata di 2 arance e 1 limone
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaio di anice doppio concentrato (Rebecchi) facoltativo
Scaldate leggermente il latte e scioglietevi il lievito 
Versate nella ciotola dell'impastatrice il latte con il lievito,lo zucchero, la farina e avviate la macchina a vel 1 .  Fate impastare per alcuni minuti . La pasta deve essere in questa fase abbastanza consistente . Mettete il latte piano piano. Aggiungete 1 uovo e fate assorbire bene. Aggiungete l'altro uovo e fate assorbire e impastate fino a che la pasta non diventa liscia ed elastica (ben incordata). 
Se necessario una volta assorbite le uova potete aggiungere il latte rimanente sempre facendo attenzione che la pasta rimanga "sostenuta" e sia pronta ad assorbire il burro senza diventare troppo morbida.
Aggiungete il sale e le scorze degli agrumi e fate assorbire. In ultimo aggiungete il burro morbido a 3 riprese facendo assorbire bene tra una ripresa e l'altra. 
Lasciate incordare per alcuni minuti! Successivamente aggiungete l'essenza di anice a vostro gradimento. 
Alla fine dovrete ottenere un impasto morbido, liscio ed elastico.



Lasciate lievitare l'impasto a 26/28°C  fino al raddoppio coperto con la pellicola trasparente.
Superato il tempo di lievitazione sgonfiate l'impasto spezzatelo in più pezzi della dimensione di un limone. 




Date la forma a sfera e una volta completati tutti i pezzi   con il dito oppure utilizzando un piccolo coppapasta (va bene anche un becco del sac a poche liscio da 1 cm) praticate il foro al centro della pagnotte e allargatelo un pochino (circa 2 cm di foro). Sistemate le ciambelle su un telo spolverato di farina e coprite le ciambelle con una tovaglia leggera e un plaid leggero.
Lasciate lievitare  al caldo fino al raddoppio ( 1 ora e 30) 




Scaldate l'olio fino a 170-175 °C circa (non deve essere troppo caldo) e abbassate il gas. Tuffate delicatamente le ciambelle nell'olio . 



Fate quindi dorare (non troppo velocemente) la base delle ciambelle e ribaltatele (usando un mestolo di legno piatto o comunque non utilizzando posate appuntite) facendo dorare anche la parte superiore. Scolate su carta da forno e lasciate freddare leggermente. Passate nello zucchero semolato e conservate. Conservate in una busta ben chiuse si conservano bene anche il gg dopo!!!





provate col sanguinaccio... buonissime 


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