Dal diluvio universale al sacrificio di Gesù, da re Alboino ai popoli siberiani: questa è una sintesi che ci aiuta a comprendere il significato di alcuni alimenti che consumiamo da sempre il giorno di Pasqua.
Cominciamo dalla COLOMBA PASQUALE.
Secondo la Tradizione biblica fu una colomba ad annunciare a Noè la fine del diluvio, portando nel becco un ramo d'ulivo che segnalava la presenza di terre emerse; l'ulivo era, insieme al cedro del Libano, il materiale con cui era fatta la croce di Gesù Cristo. Per gli antichi Greci la colomba era un animale sacro e l'ulivo era pianta consacrata ad Atena, la Minerva dei Romani.
Colomba e ulivo sono divenuti nel tempo simbolo di pace, purezza e forza.
Ma come si arriva al dolce? Secondo una leggenda, durante l'assedio dei Longobardi alla città di Pavia un cuoco cucinò un pane dolce a forma di colomba da regalare a re Alboino in segno di pace.
E' interessante notare come i prodotti da forno facciano sempre parte delle tradizioni pasquali, sia dolci che salati da consumare insieme alle uova benedette. E' probabile che sia un'eredità del culto della spiga di grano simbolo della fertilità della terra e della rinascita primaverile rappresentate dal mito di Proserpina. Sempre alla primavera è dedicato l'uso dell'acqua di fiori d'arancio per esempio nella pastiera napoletana.
L'agnello, e in generale le carni consumate a Pasqua, ha un carattere votivo più diretto: rappresenta la vittima sacrificale, ovvero IL Cristo, l'Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo.
Meno immediato il significato dll'uovo. Ogni civiltà ha visto nell'uovo il simbolo della vita, non solo quella terrena ma anche quella del Cosmo intero. Nelle religioni l'uovo è il principio organizzatore del Caos, è il primo segno di ordine nell'Universo, corrispondente alla nascita dello spazio e del tempo.
Questo aspetto è presente nei Greci, nei Celti, nei Fenici, nei Cananei, nei Tibetani.. e ancora presso Indù, Vietnamiti, Giapponesi, Cinesi, Indonesiani e Siberiani.
A Genova come si compone un tipico pranzo pasquale?
Tra i piatti della tradizione troviamo la cima, una pancetta di vitello tagliata a tasca e farcita con uova parmigiano carni e frattaglie, pistacchi pisellini, carote; le lattughe in brodo, foglie di lattuga sbollentate e ripiene di carne e frattaglie cotte nel brodo della cima; la torta pasqualina, che non avrebbe bisogno di spiegazioni tanto è conosciuta e imitata; l'agnello arrosto con patate e carciofi e per finire come dessert i cavagnetti , deliziosi cestini di pastafrolla che racchiudono un uovo sodo colorato all'interno.
giorno dopo giorno, provo e assaggio piatti che provengono da varie fonti: piatti regionali, piatti internazionali, piatti di grandi chef, piatti di cuochi amatoriali... non ripeto mai due volte la stessa ricetta, non mi precludo la scelta di alcun ingrediente. Uniche regole: l'eccellenza, la sostenibilità e l'adesione il più possibile alla ricetta originale
Buonissima, buona serata MichelaenCuisine
RispondiEliminagrazie per essere passata <3 buongiorno
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