Prima di diventare protettore della gola, Biagio era un medico armeno vescovo dela citta di Sebaste, vissuto nel IVsecolo. E' protettore della gola grazie al ricordo di un miracolo che avrebbe operato mentre veniva condotto al cospetto dell'imperatore per essere condannato. Una donna giunse in lacrime, portando un bambino morente tra le braccia: aveva ingoiato una spina di pesce e le si era conficcata in gola. Biagio impose le mani sul collo del piccolo ed egli sputò la spina.
Pare che dopo averlo guarito, il Santo desse al bambino della mollica di pane da mangiare. Per questo in molte parti d'Italia si preparano in suo onore pani e dolci a forma di ciambelle per ricordare il miracolo e propiziarsi il Santo
Questa ricetta è tipica de L'Aquila.
Ingredienti per 2 ciambelle:
500 g di farina 00
4 piccole uova
250 g di zucchero
50 ml di latte
60 g di burro fuso
1 pizzico di sale
2 cucchiaini di lievito per torte
scorza grattugiata di limone
mezzo bicchierino di sambuca
1 torlo d'uovo per lucidare
confettini di zucchero e ciliegie candite
Mettere in ciotola tutti gli ingredienti per preparare l'impasto meno il latte. COminciare ad impastare unendo il latte poco alla volta, fino ad ottenere una massa morbida ma omogenea da poter essere lavorata a mano.
Su una placca da forno imburrata o coperta con un foglio di carta da forno formare, con le mani inumidite, due ciambelle:
lucidarle col tuorlo sbattuto e decorarle con le ciliegine e gli zuccherini
Infornare a 180°C per circa 40 minuti
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