il nome non deve trarre in inganno: col tonno non c'entra nulla .. ne ricorda un pochino le sembianze
è un piatto di recente invenzione, quindi non della stretta tradizione toscana e si ri rifà ad un piatto piemontese (questo sì molto antico) della provincia di asti, chiamato tonno di coniglio che ricalca la stessa preparazione
viene chiamato anche "finto tonno toscano" e viene prodotto da un'unica macelleria che si trova a Greve in Chianti, località Panzano. La produzione è variabile con la stagione e si aggira intorno ai 40 kg a settimana. Non c'è la tendenza ad aumentare il quantitativo prodotto per non comprometterne l'artigianalità. Metà produzione viene destinata alla vendita diretta, l'altra metà viene esportata nel resto della Toscana e d'Italia. Il tonno del Chianti è stato segnalato dalle più prestigiose riviste gastronomiche nazionali ed estere.
se volete gustare in casa codesta prelibateza dovete procurarvi i seguenti
ingredienti
1 kg di filetto di maiale
1 litro di vino bianco secco
alloro, olio evo, grani di pepe nero
tagliare a pezzi il maiale dopo averlo pulito dal grasso eccessivo se c'è, i pezzi devo essere grandi come quelli dello spezzatino, copriteli di sale e fateli spurgare per qualche ora al fresco
fate bollire in una pentola il vino con un litro di acqua, sale, 4 foglie di alloro e un cucchiaio di pepe in grani
![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_tu1Jupw5eXK6Ge9RKFjMCYJQMapXM74-iP7vJPSdsfa17HyARZlT1nzZkEfcS57O4M5QGB5-7DqVOeLhfGO0iqafetzbTBf-AX3ZwE1AJ8q4OQvl0Jj9-JAwy5aw3ENeRcN1f7ymkEMzw0onkvvxmzBRNX=s0-d)
unite i pezzi di carne lavati e fate bollire pianino pianino per 3 ore, poi spegnete e fate raffreddare la carne dentro il suo brodo
![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_vc49zhZ7AfLfrKvTnp1Dl9K0eDaosET-q03GlselRuAo1j1vfJRnepZxYB_lwYNNx-e8m6qFLGju4e39JbhW3otx3eFOB2rxXuP-nky6G64OT1azYkcTSDunq9zsxWxLciYa835Ic550f9DmunvYCr_0TP9W4=s0-d)
scolate bene i pezzi di carne e fateli asciugare bene su carta da cucina per almeno un'ora, poi riempite con essi dei vasetti di vetro a chiusura ermetica, cercando di non lasciare buchi troppo grossi e inframmezzando con foglie di alloro e grani di pepe
![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_tPyMeRnFB1K4hjBwyYUDOYGRIs_gNnh1XzIA_Z0Xf8B02I8pEWfnVAACunEjafRl9LdiOXGFe1bXaS7V9QY32zih5-J3DgHdpufhgdnEKSsjMLwzSt8acNSpoIlSur-YZLjHNDLBrUi5b2KOXQ4jur81RWKGY=s0-d)
coprite con olio di olive evo delicato senza lasciare vuoti d'aria; chiudere dopo qualche ora per controllare che l'olio non sia sceso troppo, in caso positivo rabboccatelo
mettete in dispensa e consumate dopo almeno un mese
![](https://lh3.googleusercontent.com/blogger_img_proxy/AEn0k_usR98Me5NveUAM0pocQRWpL-9mTooXzGg8Z57Nwrd0XBZpInjTzeiYonYDyxMYzi5HW7debIQb6M2kcr6w_u1Rh4e4Hlf_rJXvumqBdxA17mdM5VgzukKU83qVoJ8tmoGLwNuFrWUiAZIJ0s5YyDoNxnVQTLB-H_pLkrzuHgP4=s0-d)
è un piatto di recente invenzione, quindi non della stretta tradizione toscana e si ri rifà ad un piatto piemontese (questo sì molto antico) della provincia di asti, chiamato tonno di coniglio che ricalca la stessa preparazione
viene chiamato anche "finto tonno toscano" e viene prodotto da un'unica macelleria che si trova a Greve in Chianti, località Panzano. La produzione è variabile con la stagione e si aggira intorno ai 40 kg a settimana. Non c'è la tendenza ad aumentare il quantitativo prodotto per non comprometterne l'artigianalità. Metà produzione viene destinata alla vendita diretta, l'altra metà viene esportata nel resto della Toscana e d'Italia. Il tonno del Chianti è stato segnalato dalle più prestigiose riviste gastronomiche nazionali ed estere.
se volete gustare in casa codesta prelibateza dovete procurarvi i seguenti
ingredienti
1 kg di filetto di maiale
1 litro di vino bianco secco
alloro, olio evo, grani di pepe nero
tagliare a pezzi il maiale dopo averlo pulito dal grasso eccessivo se c'è, i pezzi devo essere grandi come quelli dello spezzatino, copriteli di sale e fateli spurgare per qualche ora al fresco
fate bollire in una pentola il vino con un litro di acqua, sale, 4 foglie di alloro e un cucchiaio di pepe in grani
unite i pezzi di carne lavati e fate bollire pianino pianino per 3 ore, poi spegnete e fate raffreddare la carne dentro il suo brodo
scolate bene i pezzi di carne e fateli asciugare bene su carta da cucina per almeno un'ora, poi riempite con essi dei vasetti di vetro a chiusura ermetica, cercando di non lasciare buchi troppo grossi e inframmezzando con foglie di alloro e grani di pepe
coprite con olio di olive evo delicato senza lasciare vuoti d'aria; chiudere dopo qualche ora per controllare che l'olio non sia sceso troppo, in caso positivo rabboccatelo
mettete in dispensa e consumate dopo almeno un mese
questa preparazione mi ha molto colpito non la conoscevo assolutamente e dato che amo sperimentare la proverò sicuramente!!!!complimenti per il blog in generale..un saluto...p.s se ti fa piacere passa da me...
RispondiEliminaCiao Mammalorita
RispondiEliminagrazie per il tuo apprezzamento
ti vengo a trovare senz'altro
sembra davvero squisito,provero' ne vale la pena
RispondiEliminaCome sempre ti contraddistingui per unicità e bontà! :o)
RispondiEliminala carne prende una consistenza e un gusto che la fa assomigliare al miglior tonno sott'olio
RispondiEliminauno dei miei vezzi principali è quello di riprodurre le ricette tradizionali ^_^