Tipica pietanza del lago d'Iseo, la cui preparazione appare ideale per mascherare il tipico sapore della tinca che ricorda i fondali melmosi nei quali ama vivere. Le nostre nonne usavano spurgare questi pesci in acqua puita corrente per molte ore e prima di cucinarli facevano ingoiare a ciascun pesce una cucchiaiata di aceto di vino che aveva il merito di purificarne le carni.
Ingredienti per 6 persone
6 tinche da 300 g l'una
80 g di olio evo, poco burro
120 g di formaggio parmigiano grattugiato
200 g di pane grattugiato
prezzemolo tritato
3 spicchi d'aglio, 6 foglie di alloro
sale e pepe
Pulire e sventrare le tinche dopo averle ben lavate e tornare a lavarle con acqua e aceto prima di farcirle con un composto di pane formaggio prezzemolo aglio sale e pepe.
Disporle in una pirofila da forno con olio e foglie di alloro, cospargerle con altro pane grattugiato e fiocchetti di burro, salare e pepare, passare in forno caldo per circa un'ora, bagnando con qualche mestolino di brodo caldo. Servire con polenta abbrustolita
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