giovedì 5 novembre 2009

Marocca di Casola

notizie tratte dal libro "l'Italia del pane" slow food editore

la zona di Casola, nella lunigiana, è povera di farina di grano, sia per motivi geografici, sia per l'economia locale legata al contratto di mezzadria
la farina che non scarseggiava mai era quella di castagne che portò alla creazione della marocca: pare che il nome derivi dal termine dialettale marocat cioè cosa poco malleabile
infatti in passato la consistenza di codesto pane era molto dura
oggi essa e disponibile solo a livello familiare
si ottiene mescolando la farina di castagne a quella di grano con le patate lesse schiacciate, si aggiungono olio, lievito e acqua molto calda ma non bollita si forma in pagnotte rotonde messe a lievitare 40 minuti prima di cuocerle nel  forno a legna per 45 minuti
il diametro è di circa 20 cm la consistenza spugnosa e il colore scuro.. l'odore all'olfatto è caratteristico


350 g farina di castagne
150 g di farina 0
60 g patate
60 ml latte
20 ml olio
10 g sale
5 g lievito di birra
150 g lievito naturale
80 ml acqua

lessate le patate schiacciatele e unitele all'olio in purea
mescolate le due farine, diluite il lievito di birra con poca acqua e il lievito naturale con la rimanente, unitele alle farine
impastate aggiungendo mano  a mano il latte, le patate e per ultimo il sale


formate le pagnotte e lasciate lievitare
infornate a 200°, dopo averle incise, per circa 40 minuti
ricetta presa dal sito "note di cioccolato"
www.pane.appuntidicucina.it



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