lunedì 6 novembre 2017

I tetu e le tradizioni siciliane per il 2 novembre

La "Festa dei Morti" in Sicilia è una ricorrenza molto sentita, risalente al X secolo, viene celebrata il 2 novembre per commemorare i defunti. Si narra che anticamente nella notte tra l'1 ed il 2 novembre i defunti visitassero i cari ancora in vita portando ai bambini dei doni. Oggi questi doni vengono acquistati dai genitori e dai parenti nelle tradizionali "fiere", che si svolgono in molte parti della Sicilia. Qui vi si trovano bancarelle di giocattoli e oggetti vari da donare ai bambini, che vengono poi nascosti in casa e trovati da quest'ultimi, al mattino presto, con una sorta di caccia al tesoro. Oltre a giocattoli di ogni sorta, esiste l'usanza di regalare scarpe nuove, talvolta piene di dolcetti, come i particolari biscotti tipici di questa festa: i crozzi 'i mottu (ossa di morto) o i pupatelli ripieni di mandorle tostate, i taralli ciambelle rivestite di glassa zuccherata, i nucatoli e i Tetù bianchi e marroni, i primi velati di zucchero, i secondi di polvere di cacao. Frutta secca e cioccolatini, accompagnano 'U Cannistru', un cesto ricolmo di primizie di stagione, frutta secca altri dolciumi come la frutta di martorana ei Pupi ri zuccaru statuette di zucchero dipinte, ritraenti figure tradizionali come i Paladini. Tradizione esclusivamente palermitana, vengono chiamati “pupi a cena” o “pupaccena”, per via di una leggenda che narra di un nobile arabo caduto in miseria, che li offrì ai suoi ospiti per sopperire alla mancanza di cibo prelibato. In alcune parti della sicilia viene preparata la muffoletta, pagnottella calda appena sfornata "cunzata", la mattina nel giorno della commemorazione dei defunti, con olio, sale, pepe e origano, filetti di acciuga sott'olio e qualche fettina di formaggio primosale.


RICETTA DEI TETU' 

i tetù:
500 gr di farina 00
bicarbonato, un pizzico
1 uovo
150 gr di mandorle sbucciate e tritate finemente
150 gr di strutto
sale, un pizzico
latte q.b
150 gr di zucchero semolato
la glassa:
2 albumi
250 gr di zucchero a velo
2 cucchiai di cacao amaro


In una ciotola capiente setacciate la farina con un pizzico di bicarbonato e aggiungete l’uovo, un pizzico di sale, lo zucchero semolato, lo strutto e le mandorle. Impastate il tutto, incorporando, poco alla volta, il latte necessario per ottenere un composto abbastanza morbido.



Ricavate da questo impasto delle palline poco più grandi di una noce, adagiatele in una teglia rivestita di carta da forno e fatele cuocere in forno a 170° per circa 30 minuti.



Mentre i tetù stanno cuocendo, preparate la glassa battendo gli albumi e unendoci lo zucchero a velo passato al setaccio. Mescolate vigorosamente con una frusta per una decina di minuti (se avete la planetaria tutto diventa più semplice e veloce) fino a quando otterrete una crema densa e senza grumi. 





Per ultimo unite il cacao e amalgamatelo bene al composto. Sfornate i biscotti, fateli intiepidire, spennellateli con la glassa e lasciateli asciugare in forno a 150° per 5 minuti.


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