mercoledì 7 novembre 2018

Le nostre amiche api

Benedette Api è il caso di dire. Perché da questi operosi insetti, oltre al Miele, si ottengono prodotti benefici per la salute e utili per la vita dell'uomo.

Il Polline è una sostanza che si forma nella parte terminale dello stame dei fiori. Ottimo ricostituente da consumare da solo o con il Miele sciolto nell'acqua oppure nel latte, è indicato soprattutto per bambini o anziani.

La Propoli (sostanza resinosa che le api prendono dalla corteccia degli alberi) è invece curativa delle infiammazioni della gola, della bocca e delle gengive. In questo toccasana sono contenute oltre alle resine, al polline e agli oli essenziali, anche oligo-elementi e sostanze minerali.

La Pappa Reale invece è ottima come riequilibrante del sistema nervoso e va assunta a cicli la mattina, mettendola sotto la lingua per farla sciogliere. Soggetta a deperimento più del miele, va conservata al fresco e consumata nel giro di poche settimane.

Ed infine la Cera. Questo prodotto è ancora oggi usato come base per diverse creme di bellezza. Fu Claudio Galeno, medico dell'antica Grecia, a preparare la ricetta, da cui prese il nome, della Ceratum Galeni o crema alla cera d'api con olio vegetale, cera e acqua di rose. 
Ma adesso parliamo del Miele, in assoluto il prodotto più consumato dall'uomo. In Italia l'apicoltura è un'attività molto praticata, anche a livello artigianale, e i nostri mieli sono un'eccellenza del made in Italy.
Vediamo quali sono i migliori mieli monocoltura (cioè preparati con pollini di un solo tipo di fiore) italiani.



Fiore Zona di raccolta Aspetto Profumo Sapore Proprietà terapeutiche Utilizzo
Arancio Sicilia, Calabria Giallo chiaro fresco Gradevole di agrume Calmante combatte l'insonnia Nel tè ghiacciato, in pasticceria
Corbezzolo Sardegna, Maremma Grigio-verde, tonalità nocciola intenso Amaro, leggermente resinoso Diuretico e antisettico Nei dolci, dolcificante del caffè
Eucalipto Lazio, Calabria, Sardegna Ambrato + o - scuro Deciso, aromatico caratteristico Amarognolo, tipico pronunciato Febbrifugo, contro raffreddore e bronchiti Nelle salse in agrodolce
Lavanda Liguria Giallo oro brillante Fresco e fragrante Molto aromatico Leggero analgesico Sul pane integrale e sul formaggio
Mirto Sardegna Verdolino dai riflessi gialli Caratteristico acuto Leggermente amarognolo Decongestiona il fegato Nelle salse in agrodolce
Tarassaco Italia Nord Occidentale Giallo vivo molto cristallizzato Molto intenso Gradevole deciso Diuretico e depurativo Con la borragine ripassata in padella
Abete Appennino Tosco-emiliano Alpi orientali ambra scuro con riflessi verdolini Sottile e penetrante Gradevole aroma di resina Balsamico, combatte anemia e inappetenza Spalmato sui crostoni con selvaggina di penna
Castagno Dai 600 ai 1000 m di altitudine Compatto bruno + o - scuro intenso Molto forte tendente all'amarognolo Stimola la circolazione del sangue Con le costolette di maiale
Erba Medica Emilia Romagna Ambrato molto chiaro Leggermente floreale Gradevole molto forte di fiori Previene l'arteriosclerosi Nel ragu di carne
Fiordaliso Italia Centro Nord Verdolino riflessi gialli Tenue di fiori Leggermente piccante e aromatico Regolatore gastroenterico Nella mostarda e in piatti a base di uova
Limone Sicilia Chiaro, quasi bianco Fresco di agrumi Gradevolmente floreale Calmante, combatte l'insonnia Nel tè, in pasticceria, nei cocktail
Rododendro Alpi sopra i 2000 m Molto chiaro Delicato Leggermente fruttato Contro nevrosi, bronchiti inappetenza Con polenta e latte
Tiglio Zona subalpina Verdolino con riflessi giallo chiari Piuttosto profumato, tipico Pronunciato di fiori Sedativo e clamante Nel vin brulè
Timo Sicilia Colore ambra Intenso e caratteristico Piacevolmente piccante e aromatico Disinfettante dei bronchi Nelle insalate di verdura e gamberetti
Lupinella Toscana Ambrato chiaro Lieve di fiori Dolce e appetitoso Stimola l'attività fisica Ottimo dolcificante
Colza Italia Centro Nord Colore avorio Molto tenue, floreale Gradevolmente floreale Disintossica il fegato Nella preparazione dei dolci
Acacia Regioni centro settentrionali Liquido, paglierino chiaro trasparente Fine, caratteristico leggero di lillà Dolce, delicato Ricostituente disintossicante del fegato Dolcificante tè, caffè yogurt
Erica Macchia mediterranea Rossastro Delicato e sottile Aspretto ma molto gradevole Antinfiammatorio delle vie respiratorie Nel latte caldo, vin brulè, dolci
Girasole Regioni centrali Giallo oro Molto tenue Fresco, dolce delicato Ricalcificante delle ossa Con le olive nere, frutti di mare e fave

CONSIGLI PRATICI

In qualsiasi ricetta il Miele può sostituire lo zucchero. La dose è generalmente un pochino più scarsa di quella dello zucchero. Se in una ricetta si sostituisce il miele con lo zucchero ricordarsi di diminuire un pochino la quantità di liquidi o di burro. Questa diminuzione non è necessaria per il pane o per le torte che contengono frutta secca o cioccolato.
Per evitare che le crostate risultino troppo friabili, aggiungere del miele all'impasto.

Quando si preparano pane e torte è consigliabile aggiungere alla farina un pizzico di bicarbonato ogni 150 g di mieleper eliminare l'acidità.
Per pane e torte il forno sia sempre a temperatura media (160-180°C) perché il miele caramellizza ad una temperatura inferiore rispetto a quella dello zucchero e si corre il rischio di avere prodotti dal colore “bruciato”.

Per preparare il Pane è consigliabile usare miele di acacia o millefiori perché più chiaro e liquido.

Per la preparazione dei Gelati ricordare che il miele gela a temperature più basse rispetto allo zucchero quindi il tempo di solidificazione sarà più lungo.

Per adoperare il Miele nella preparazione di salse fredde, prima di aggiungerlo agli altri ingredienti scioglierlo in qualche liquido.
Pane e torte confezionate col miele rimangono freschi più a lungo  di quelli preparati con lo zucchero.

Il Miele scivola via meglio dal cucchiaio se questo è leggermente unto di olio
Il Miele si conserva a temperatura ambiente. Se diventa denso e granuloso basta scioglierlo dolcemente a bagnomaria nel suo barattolo .
Per caramellare il Miele è consigliabile una pentola di coccio perché in quelle di metallo si attacca facilmente alle pareti.

Per misurare il miele il sistema più semplice è quello di pesare il barattolo che lo contiene, togliere la quantità che si presume necessaria e ripesare il barattolo per la verifica. Comunque 110 g di miele corrispondono circa a 4 cucchiai da minestra.



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