mercoledì 26 giugno 2019

La tartrà

Ultimamente rivalutata e riproposta anche nei ristoranti, la tartà nasce come piatto povero contadino, quando nei primi anni del Novecento, costituiva un piatto unico sostanzioso nelle cascine, visto che latte e uova difficilmente mancavano.
Solitamente si serve accompagnata con una salsa di pomodoro, resa cremosa dall'aggiunta di panna.
Il nome risente dell'influsso della vicina Francia, come molti nomi piemontesi, in questo caso della "tarte" anche se questa è una torta salata

Ingredienti per 4 persone:

4 uova + 2 torli
100 g di grissini rubatà tritati
300 ml di panna fresca
250 ml di latte intero
100 g di parmigiano grattugiato
1 noce di burro
1 cucchiaio di farina
2 pomodori molto maturi
salvia, alloro, rosmarino, scalogno, sale e pepe
Portare ad ebollizione il latte con la foglia di alloro, eliminare la pellicola che si forma e la foglia di alloro e aggiungere la panna fredda (tenendone da parte 3 cucchiai circa) e lasciare intiepidire.




Tritare lo scalogno, stufarlo in casseruola col burro e la stessa quantità di acqua per 8 minuti, poi unire la salvia e il rosmarino tritati fini  e lasciare sul fuoco altri due minuti
In una ciotola sbattere le uova e i torli. unire il parmigiano, i grissini sminuzzati e la farina. Quando il tutto è perfettamente amalgamato aggiungere il latte con la panna e lo scalogno stufato, ormai a temperatura ambiente, sistemare di sale e pepe





Versare in una teglia imburrata, messa a bagnomaria in un'altra teglia più grande con due dita d'acqua e cuocere a bagnomaria in forno caldo a 160°C per 40 minuti e poi a 180°C per 20 minuti.



Durante la cottura preparare la salsa cuocendo la polpa di pomodoro privata della buccia e dei semi e tagliata a pezzettoni con la rimanente panna, sale e pepe, fino ad ottenere una salsa cremosa ed omogenea.

 Al termine della cottura far riposare  lo sformato 10 minuti e servirlo tiepido con la salsa a parte





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