San Patrizio è il patrono dell'Irlanda ma le tradizioni culinarie sono diffuse in tutto il mondo grazie all'emigrazione irlandese
Questa classica zuppa ha due ingredienti che ricordano le vicende terrene del Santo: l'acetosella che un tempo veniva confusa e identificata col trifoglio, simbolo dell'Irlanda, usata da San Patrizio per spiegare al popolo il concetto della SS. Trinità e il porro.
Per quanto riguarda il porro, narra la leggenda che andò al capezzale di una malata la quale gli raccontò una visione: aveva visto un vegetale simile ad un giunco e nella visione le si diceva che se non lo avesse mangiato sarebbe morta
Così Patrizio andò in cerca di questa verdura, con le preghiere lo trasformò in un porro che portò alla donna perchè lo mangiasse, guarendola in questo modo
Non si capisce bene il senso della leggenda, ma questa spiegherebbe come mai il porro è associato a tante ricette dedicate al Santo
(tratto dal libro "Santa Pietanza" Tommasi Editore
Ingredient per 4 persone
30 g di burro
1 cipolla bianca media
1 porro
600 g di patate
1 mazzetto di acetosella
1 litro di brodo vegetale
affettare sottili la cipolla e il porro e farli ammorbidire nel burro, aggiungendo un pochino di brodo per evitare che brucino.
Quando saranno ben morbide unire le patate , pelate e tagliate a pezzi, il brodo, e continuate la cottura fino a quando diventeranno morbide
Uniteall'ultimo l'acetosella lavata e tritata e aggiustate di sale
Frullate tutto e servite ben caldo con crostini di pane
giorno dopo giorno, provo e assaggio piatti che provengono da varie fonti: piatti regionali, piatti internazionali, piatti di grandi chef, piatti di cuochi amatoriali... non ripeto mai due volte la stessa ricetta, non mi precludo la scelta di alcun ingrediente. Uniche regole: l'eccellenza, la sostenibilità e l'adesione il più possibile alla ricetta originale
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