Il Pastel de Belém è una tortina dalla sfoglia
friabile farcita con una ricca crema pasticcera,
a volte spolverizzata di cannella.
Potrete assaporare il pastel in molte pastelerias
(pasticcerie) in Portogallo e nel resto del mondo,
dove è noto con il nome di pasteis de nata, ma il
pastel originale, ineguagliabile, è quello dell’Antiga
Confeitaria de Belém, nel quartiere di Belém a
Lisbona. Aspettate in fila per prendere qualche
tortina da asporto, servita in un grazioso tubo
di cartoncino (ogni giorno ne vengono vendute
ben 19.000), oppure, se riuscite, accaparratevi
un tavolino all’interno di questo storico caffè.
Mentre gustate il vostro tesoro, ammirate il lavoro
dei pasticceri (ma non illudetevi: la ricetta è
segreta). Inspirate l’aroma dello zucchero e della
cannella, addentate la sfoglia e fatevi conquistare
dalla morbida crema
ORIGINE:
Il primo riferimento a una ‘tortina al latte’ si trova
in uno storico ricettario portoghese, Infanta Dona
Maria (1538-77). Dopo la chiusura dei monasteri
a seguito della Rivoluzione liberale del XIX secolo,
un intraprendente monaco del Mosteiro dos
Jerónimos de Belém cominciò a vendere a un
grande negozio dei pasticcini, che divennero
presto noti come Pastéis de Belém. Nel 1837
l’Antiga Confeitaria de Belém iniziò a produrre
i suoi pastéis basandosi sulla ricetta originale di quel monastero.
SUGGERIMENTI:
I pastéis si gustano meglio se accompagnati da una bica
(il nome con cui a Lisbona si indica l’espresso). I brunch domenicali, sebbene affollati,
sono una buona occasione per andare al caffè e vedersi servire montagne di dolcetti caldi.
RICETTA
Solo tre persone oggi conoscono la ricetta segreta dell’Antiga Confiteria de Belém. Sebbene
diverse versioni dei pasticcini alla crema portoghesi si trovino – con il nome di pastel de nata –
in Portogallo e in molti paesi lusofoni, non c’è modo di sapere cosa contengano quelli originali.
Quella che segue è la ricetta più simile alla sublime creazione di Lisbona che abbiamo trovato.
Se preferite una variante meno peccaminosa, sostituite la panna con il latte. Vi servirà una teglia da muffin da 12 posti
i n g r e d i e n t i
235 ml di latte
60 ml di panna fresca
5 tuorli d’uovo
3 cucchiai di zucchero
1 pizzico di sale
2 cucchiai di farina
2 striscioline di scorza di limone
un baccello di vaniglia già sfruttato, quindi senza i semini
500 g di pasta sfoglia pronta
cannella in polvere, zucchero a velo
p r o ce d i m e n t o
1. Preriscadate il forno a 150°C.
2. In una ciotola capiente sbattete con una frusta il latte, la
panna, i tuorli, lo zucchero e il sale. Incorporate la farina con
attenzione per evitare grumi. Quando il composto sarà denso e
liscio incorporate la scorza, la vaniglia e la stecca di cannella.
3. Trasferite in un pentolino e mescolate costantemente,
a fuoco basso, con la frusta. Fate attenzione che il calore non
sia eccessivo, o rischiate di ‘cuocere’ le uova.
4. Continuate a mescolare finché la crema sarà addensata.
Tenderà a indurirsi lungo le pareti del recipiente: mescolate
sempre per evitare grumi e mantenere la consistenza soffice.
5. Lasciate raffreddare, quindi privatela della pellicina che si
sarà formata in superficie. Eliminate la scorza, la cannella e la
stecca di vaniglia
6. Stendete la sfoglia con un matterello su una superficie
infarinata, a uno spessore di 25 mm. Eliminate la farina in
eccesso e arrotolate la pasta a formare un sigaro, a partire dal
lato corto. Tagliatelo quindi a fette di 4 cm di lunghezza.
7. Usando le dita, schiacciate il centro di ogni pezzo,
lavorandolo poi per ottenere una forma a coppetta. Se diventa
appiccicoso, aggiungete altra farina.
8. Poggiate le coppette di sfoglia (dovrebbero essere
spesse 25 mm) senza premerle troppo negli stampini per
muffin; lasciatele strabordare un po’ dallo stampo, perché
si ritireranno in cottura. Riempite ciascuna sfoglia con una
cucchiaiata di crema (riempitela per tre quarti: 1 cm di pasta
dovrebbe rimanere libero).
9. Infornate per 15 minuti, o finché i dolcetti sono dorati e
la crema assume una sfumatura brunita. Se notate che la
superficie si sta scurendo troppo, coprite i dolcetti con carta
d’alluminio.
10. Fate raffreddare e guarnite con zucchero a velo e cannella.
notizie prese dalla pagina web http://edtassets.s3.amazonaws.com/b2bprod/street-food-pastel-de-belem.pdf
giorno dopo giorno, provo e assaggio piatti che provengono da varie fonti: piatti regionali, piatti internazionali, piatti di grandi chef, piatti di cuochi amatoriali... non ripeto mai due volte la stessa ricetta, non mi precludo la scelta di alcun ingrediente. Uniche regole: l'eccellenza, la sostenibilità e l'adesione il più possibile alla ricetta originale
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