Ricetta elaborata dalla scrittrice piemontese Giovanna Ruo Berchera
Ingredienti per 4 persone
1 chilo di patate gialle vecchie
100 grammi di toma di Bra
4 foglie di cavolo verza
40 g di bietoline d taglio (erbette)
100 g di pangrattato
1 scalogno, 1 carotina e 1 costina di sedano
50 g di burro
2 cucchiai di olio
sale e pepe
Lessare le patate con la buccia in acqua salata
Nel frattempo pulire i sapori, tritarli fini e tritare fine anche il cavolo e le erbette. Mettee tutto d appassire in un tegame con l'olio, se è il caso unire qualche cucchiaio di acqua, facendo attenzione che le verdure rimangano bene asciutte alla fine.
Tritare la toma. Sbucciare le patate e passarle al passaverdura facendole cadere direttamente sulla spianatoia di legno. Aggiungere la toma tritata, le verdurine raffreddate, il pangrattato e impastare delicatamente come si fa per gli gnocchi normali.
Preparare delle crocchette ovali (io le ho fatte del peso di circa 60 grammil'una) e sistemarle su un vassoio coperto di carta forno
Mettere a bollire una pentola con acqua salata e calarvi gli gnocchi pochi alla volta, tirandoli su dopo 2 minuti e lasciandoli di nuovo ad asciugare nel vassoio coperto di carta da forno.
Ponete il burro in un tegame largo e basso e fatelo sciogliere, poi rosolatevi gli gnocchi in modo da completarne la cottura
La ricetta termina qui. Io ho preferito servirli salsati con una fonduta al Castelmagno preparata con 150 g di castelmagno e 300 g di panna. fatti sciogliere delicatamente a bagnomaria
giorno dopo giorno, provo e assaggio piatti che provengono da varie fonti: piatti regionali, piatti internazionali, piatti di grandi chef, piatti di cuochi amatoriali... non ripeto mai due volte la stessa ricetta, non mi precludo la scelta di alcun ingrediente. Uniche regole: l'eccellenza, la sostenibilità e l'adesione il più possibile alla ricetta originale
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