giovedì 4 ottobre 2018

Lo scudo di San Michele (pane)

Il  29 settembre ricorre la festa dei tre Santi Arcangeli, Michele Gabriele e Raffaele.
A Tirano (SO) si prepara da tempo immemorabile un pane votivo chiamato proprio "Scudo di San Michele"
Si tratta di un pane dolce, adatto soprattutto per la prima colazione, che i panettieri di Madonna di Tirano producono una settimana prima e una dopo la festa dell'Apparizione della Madonna di Tirano che si è celebrata il 29 settembre come ogni anno. Lo «Scudo» riprende la figura e il concetto di uno dei personaggi più amati e conosciuti della città di Tirano e del quartiere di Madonna di Tirano, ovvero l'Arcangelo San Michele che la mattina del 29 settembre 1504 accompagnava la Madonna di Tirano nella sua apparizione al Beato Mario Omodei. A Michele sono legate antiche leggende tiranesi e diffusa è la credenza cristiana che sia il più potente protettore contro il diavolo.
Lo «Scudo di San Michele» è però un pane tradizionale che nasconde una sorpresa del tutto particolare e la sua stessa forma ricorda proprio lo scudo che la statua dell'Arcangelo regge nella mano da più di quattrocento anni, dalla sua postazione privilegiata sopra la cupola della Basilica tiranese.

IL BIGLIETTO DI SPIEGAZIONE CHE SI DISTRIBUISCE CON LO «SCUDO»
"Lo Scudo di San Michele, pane dolce arricchito di zucchero nella parte superiore e adatto alla prima colazione o alla merenda, si presenta come un prodotto che vuole diventare tradizionale e legato alla festa dell'Apparizione della Madonna di Tirano a Mario Homodei, avvenuta il 29 settembre del 1504. All'alba il Beato si stava recando in un suo podere a raccogliere dei fichi quando venne rapito degli angeli e portato nel luogo dove oggi sorge il Santuario; qui la Vergine gli apparve accompagnata - dice la tradizione - dall'Angelo protettore dello stesso Mario e dall'Arcangelo San Michele. Michele è uno degli angeli più importanti delle schiere celesti; fu lui che scacciò Lucifero all'inferno quando si ribellò a Dio e oggi protegge l'uomo e i luoghi sacri dal pericolo del diavolo. Dal 1589 la sua statua svetta sopra la cupola della Basilica di Tirano, dando origine a varie leggende; essa è anche una banderuola e può dunque aiutare a trarre pronostici meteorologici (quando volta verso la Svizzera dovrebbe fare bel tempo). Michele sopra la cupola è l'esatto centro della Piazza Basilica e da più di 4 secoli veglia sui pellegrini e sull'intera città di Tirano.
Ecco perché il suo scudo diventa un dolce di buon auspicio: lo scudo è diviso in varie parti e dentro una di esse si nasconde un fico: chi lo trova sarà toccato dallo sguardo di Michele?
Per la ricetta ringrazio il blog Le ricette di Fata Morgana
Ingredienti 
250 g di farina manitoba
400 g di farina 00
100 ml di latte
50 g di zucchero 
200 g di lievito madre pronto 
5 g di sale 
1 fico secco 
per completare: 
latte, zucchero in granella
Mescolare le farine con lo zucchero e il sale;  sciogliere il lievito nel latte , aggiungere le farine e cominciare ad impastare . QUando si è formata una bella palla liscia e morbida, cporire con un canovaccio e far lievitare fino al raddoppio. 
DIvidere adesso l'impasto in 7 parti cercando di mantenere lo stesso peso e formare delle palline, in un adi esse inserire al centro il fico secco e chiudere bene. 
Mettere le palline sulla teglia a formare un fiore , coprire e lasciare lievitare di nuovo fino al raddoppio. 



Intanto accendere il forno a 180°C ventilato quando lo scudo è ben lievitato, pennellarne la superficie con il latte e cospargere con la granella di zucchero, cuocere per circa 20 minuti, coprendo con un foglio di alluminio se diventa troppo scuro







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