Il nome indica le tipiche frittelle del Carnevale svizzero, dette anche familiarmente Kuchli, specie a Basilea dove si tiene la sfilata di Carnevale più famosa del Paese.
Nei cantoni a lingua italiana si chiamano Meraviglie, ma ovunque prendono il nome di Chnublatz, "frittelle del ginocchio" perchè per stenderle davvero sottili il trucco è premerle sul ginocchio piegato.
Ogni famiglia ha la sua ricetta e la preparazione spesso coinvolge tutti in una allegra catena di lavoro, che termina coi bambini che passano le frittelle nello zucchero.
Ingredienti
330 g di farina, 3 uova, 3 cucchiai di panna, 1 cucchiaio di zucchero semolato.
Con questa dose vengono 20 frittelle circa.
abbondante olio di arachidi per la frittura
zucchero semolato per cospargere le frittelle
Sbattere a lungo in una ciotola le uova con un cucchiaio di zucchero e un pizzico di sale e la panna fino ad avere un composto spumoso.
Setacciare la farina e aggiungerla a cucchiai nell'uovo, mescolando per avere un composto morbido e compatto
Trasferire sulla spianatoia e lavorare con le mani fino ad avere una pasta liscia e ben amalgamata; lasciarla riposare per un'ora sotto una ciotola capovolta.
Indi si divide in 20 pezzetti il più possibile uguali e si stendono ad uno ad uno col mattarello in un disco di circa 15 cm di diametro. A questo punto ecco la caratteristica della frittella: si mette un tovagliolo sul ginocchio, sedendosi o mettendo il piede su una sedia, e vi si appoggia la frittella: con le mani si tira la pasta tutto intorno e in questo modo si allarga la frittella e la si rende sottilissima. Il diametro raggiungerà i 20 cm
Quando le frittelle sono tutte pronte, si scalda abbondante olio a 170°C in una padella di almeno 20 cm di diametro e si frigge una frittella alla volta in questo modo: col manico di un mestolo di legno si tiene ferma la frittella sul fondo della padella e con un altro cucchiaio si girano intorno i bordi in modo da dare la parvenza di un fiore. Si gira dopo 20 sec, e si cuoce dall'altra parte. non devono scurire troppo. Alla fine si cospargono di zucchero semolato