domenica 3 luglio 2011

LE DIETE: SONO EFFICACI?

Dieta deriva dal greco daita o stile di vita
La saturazione dei media con messaggi del tipo "grasso è brutto" contribuisce ad un vero e proprio lavaggio del cervello in persone che non hanno alcun bisogno di perdere peso
Le diete hanno spesso effetti controproducenti : il 76% di coloro che seguono una dieta, dopo tre anni è più grasso di prima
Regimi squilibrati possono infatti innescare la sindrome "della fluttuazione del peso corporeo" detta anche "sindorme yo-yo" o "fisarmonica" con alternarsidi cali e aumenti ponderali che si traducono in un incremento delle malattie cardiovasoclari del 30%
Quando si dimagrisce, soprattutto in tempi brevi, si perde sopprattutto massa magra, viceversa quando si accumula peso si riforma masa grassa in quantità superiore rispetto all tessuto muscolare perso in precedenza con la conseguenza che magari ci si ritrova col peso di prima ma con maggiore tessuto adiposo (i muscoli pesano più del grasso) rispetto a prima
Quindi prima di mettersi a dieta dobbiamo valutare bene il nostro peso e quello che vogliamo raggiungere
infatti, mentre una obesità importante può provocare seri problemi che vanno affronati sotto i contorllo medico, un moddesto incremento del BMI non sempre è indice di patologie, soprattutto nelle persone di mezz'età o anziane, il cui rischo maggiore è una dieta monotona e povera di nutrienti
i alcuni casi basta una riduzione modesta di peso (per esempio da 80 a 75 chili) per avere benefici sulla salute
Vediamo adesso come si comporta "il grasso corporeo"
Fino a qualche anno fa esso era considerato alla stregua di tessuto di riserva: Oggi invece sappiamo che esso si cmporta proprio come una ghiandola endocrina: le sue cellule chiamate adipociti, oltre ad immagazzinare trigliceridi, producono e liberano speciale sostanze che assomigliano agli ormoni le adipochine
una di queste, la leptina agisce su alcuni neuroni dell'ipotalamo (vedi il post abbiamo fame .... siamo sazi) determinando una risposta catabolica, cioè ordina diridurre il livello delle calorie e di aumentare il dispendio energetico
questo effetto viene chiamato anoressizzante , mnetre nello stomaco un altra sostanza la grelina ha un effetto opposto cioè oressizzante
ma tutto questo da solonon basta a spiegare il complesso meccanismo perchè per il 65% lle nostre scelte a limentari e i nostri introiti calorici sono regolati dagli effetti dell'ambiente, delle abitudini culturali e limentari del luogo in cui viviamo
Circa il 35% delle calorie che ingeriamo sono regolate dal nostro DNA, cioè dalle informazioni genetiche in esso contenute che producono tutte le sostanze che hanno attinenza con al nostra alimentazione  edi cui abbiamo parlato
questi circuiti in alcuni casi possono subire modifiche e rendere quindi difficoltoso il perdere peso
però per il restante 65% siamo noi glia rtefici del nostro euqilibrio ponderale e dobbiamo imparare a nutrirci bene e con gusto
adesso la parte teorica è finita... è ora di rimboccarci le maniche...
prossimo argomento: la piramide alimentare italiana moderna che è diversa da quella di altri paesi ed è aggiornata con gli ultimi risultati degli studi dellINRAN

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