venerdì 1 maggio 2020

Taiol di Iginio Massari (la taillaule di Neuchetel,Svizzera)

Il taillaule di Neuchâtel è un prodotto di punta del patrimonio culinario del cantone di Neuchâtel . La sua reputazione non risale a ieri, perché una brioche con una ricetta simile a quella di oggi sarebbe già stata servita durante un pasto ufficiale dato il 21 luglio 1748. Tuttavia, non conteneva uvetta, contrariamente alla moda attuale che privilegia la variante "con".
Precedentemente un piatto di lusso, il taillaule di Neuchâtel  viene ora consumato nel cantone di Neuchâtel principalmente la domenica mattina, affettato con un po 'di burro.
qui si trovano diverse varianti di questa squisita brioche 

La ricette del Maestro Massari prevede il lievito di birra, 20 grammi.
Io l'ho adattata al lievito madre
Ingredienti per 2 brioches da 600 grammi l'una
50 g di yogurt greco intero, 80 g di zucchero, 75 g di latte parzialmente scremato, 150 g di pasta madre rinfrescata almeno 2 volte consecutive, 500 g di farina 00 abbastanza forte, (ho mixato farina panettone e farina 00), un cucchiaino di sale, 200 g di uova intere, 20 g di miele, la scorza grattugiata di un limone, 1 baccello di vaniglia, 125 g di burro bavarese e per finire 100 g di uvetta reidratata. 
Preparazione del lievito:

 frullare con la foglia ad alta velocità la pasta madre, lo yogurt e il latte a 30°C, 50 g di farina preso dal totale della ricetta e 30 g di zucchero, anche questi presi dal totale della ricetta
Ho lasciato lievitare fino al raddoppio. A questo punto ho inserito nella planetaria il preimpasto e ho aggiunto la farina rimasta, lo zucchero alternandolo con le uova, la buccia del limone grattugiata  e ho lavorato fino a raggiungere una prima incordatura



Solo ora unisco il burro, che divido in due parti, in una impasto il sale, nell'altra la vaniglia. e unisco il burro a pezzi facendo attenzione  a non perdere l'incordatura



ecco l'impasto incordato pronto per ricevere l'uvetta

Preferisco unire l'uvetta a mano, quindi tolgo l'impasto dalla ciotola lo allargo sul piano e spargo l'uvetta, poi richiudo a busta 


Dopo aver lasciato riposare l'impasto in massa per almeno due ore procedo alla pezzatura, pirlatura e inserimento negli stampi 




Quando i taiol sono arrivati al bordo dello stampo è arrivato il momento del taglio con le forbici, imbevute nell'uovo sbattuto con tagli obliqui in profondità fino a metà dolce, alternando destra sinistra ogni due cm per evitare di far incontrare i tagli e della doratura con il tuorlo dell'uovo diluito con un goccio di latte 




ho cotto a 175° ventilato con cottura in salita. per circa 25 minuti coprendo con un foglio di alluminio dopo 10 minuti di cottura per  evitare di annerire troppo la superficie 





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