martedì 17 marzo 2020

I batsoà piemontesi

Wikipedia riporta:
batsoà costituiscono un antico piatto povero della cucina piemontese (in particolar modo di quella canavesana) che hanno come principale ingrediente il piedino di maiale fritto
Originariamente venivano chiamate, in lingua francese, bas de soie (pron.: bad'suà), cioè "calze di seta", più che un'allusione alla tenerezza del cibo in questione, un'allusione antifrastica e ironica alla somiglianza fra il piedino del maiale e le calze da seta femminili di un tempo.
 Viene servito tradizionalmente con il bagnet verd. È uno dei piatti tradizionali serviti al Festival delle Sagre di Asti.

Ingredienti per 4 persone 

due piedini di maiale
250 ml di aceto di vino
1 foglia di alloro, 1 carota, 1 cipolla, 1 costa di sedano, 1 ciuffo di prezzemolo 
2 uova
pangrattato, 
abbondante olio per friggere



Pulire bene i piedini, eventualmente passandoli sulla fiamma per bruciare la peluria. Lavarli con cura, strofinandoli con una spazzolina dura sotto il getto dell'acqua corrente,
Metteteli in una pentola e copriteli con tre litri di acqua, l'aceto, aggiungete sale, la foglia di alloro, i sapori

   Portate ad ebollizione, schiumate, coprite e lasciate cuocere piano per 3 ore, fino a quando la carne risulterà molto tenera e tenderà a staccarsi dagli ossi
Scolateli quindi dal brodo che butterete, e lasciateli intiepidire, poi con pazienza disossateli e fatene dei pezzetti regolari



In una terrina sbattete le uova con sale e pepe, tuffatevi i pezzetti di carne e passateli quindi nel pane grattugiato



Friggeteli per 5 minuti in abbondante olio caldo, voltandoli a metà cottura, quindi scolateli e passateli sulla carta da cucina per far perdere l'unto in eccesso



Serviteli ben caldi dopo averli spolverizzati con sale 



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