giovedì 18 agosto 2011

nocino di Modena

è una versione differente dal nocino di Caserta (che posterò)
le noci comunque andrebbero sempre colte la notte di San Giovanni: la tradizione vuole che lo faccia una donna con i piedi scalzi e usando un coltello di legno, in questo modo secondo le usanze popolari si manterrebbero intatte le proprietà balsamiche delle noci

ingredienti

30 noci acerbe col mallo verde (raccoglierle nel periodo dal 1 giugno al 15 luglio)
1,5 litri di alcool a 95°
500 g zucchero
1 pezzettino di cannella
10 g di chicchi di caffè
10 chiodi di garofano
la scorza di unlimone biologico

tagliare le noci a pezzetti e metterle in un contenitore a chiusura ermetica con l'alcool e tutti gli altri ingredienti
esporlo al sole per 40 giorni scuotendolo una volta al giorno e ritirandolo la notte
alla fine del 40esimo giorno filtrare più volte con la carta bibula  imbottigliare e mettere a riposo per 12 mesi prima di assaggiare

Appennino Modenese
Antica ricetta NOCINO DEL FRIGNANO

INGREDIENTI:

15 noci di Pavullo o Pievepelago con mallo verde integro - 1 lit. d’alcool a 95° - 5 chiodi di garofano - corteccia di cannella (un pizzico) - 5 bacche di ginepro – 1/2 kg. di zucchero - mirtilli freschi ( alcuni).

Nella seconda metà del mese di giugno (San Giovanni) si raccolgano nella zona di Pavullo o di Pievepelago quindici noci dal mallo integro.
Si spezzino ognuna in quattro parti, quindi si collochino in un recipiente a larga bocca di vetro scuro. Si ricoprano con un litro d’alcool a buona gradazione, aggiungendo contemporaneamente i chiodi di garofano, il pizzico di corteccia di cannella e le bacche di ginepro.
Il tutto sia accuratamente tappato e tenuto nella penombra fresca della cantina.
Dopo due mesi la prima filtratura. A questo punto aggiungere all’infuso il mezzo chilo di zucchero preventivamente liquefatto in mezzo litro d’acqua e lasciato ben, bene raffreddare.
Nello stesso recipiente di vetro verranno pure messi i mirtilli freschi di stagione.
Dopo quindici o venti giorni si farà la seconda filtratura e la collocazione definitiva dell’infuso nella bottiglia. Sarà pronto affuso per Natale, ma un’ulteriore attesa premierà la pazienza con un nocino straordinariamente amalgamato nella componente delle sue sostanze aromatiche.
Tratto da: Il nocino di Renato Bergonzini






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